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IVANO BORDON
“IN PRESA ALTA”
a cura di Jacopo Dalla Palma
(Prefazione di Gabriele Oriali)
Caosfera Edizioni – marzo 2020
€ 16,00
Lo dico subito: molto spesso libri di questo tema sono scritti in maniera approssimativa, saltellante, privi di filo-
Questo di Jacopo Dalla Palma su Ivano Bordon, invece, si legge veramente con piacere, con semplicità, senza difficoltà di nessun genere.
E’ la storia di questo veneziano nato il 13 aprile 1951, alto 1.83, di 78 kg., che dal 1969 al 1983 ha militato nell’Inter Football Club di Milano, collezionando alla fine 382 presenze, 2 scudetti (1970/71 – 1979/80), 2 Coppe Italia (1977/78 – 1981/82), un Torneo di Viareggio (1971) e una montagna di ricordi.
A difendere la porta della squadra nerazzurra milanese ci sono stati Walter Zenga, Francesco Toldo, Lorenzo Buffon, Julio Cesar, Giorgio Ghezzi, Gianluca Pagliuca, Giuliano Sarti, Lido Vieri, Samir Handanovic ed, appunto, anche Ivano Bordon…
Portiere freddo ed affidabile, dotato di un ottimo senso della posizione: i suoi riflessi gli valsero il soprannome di “Pallottola”, coniato da Sandro Mazzola.
Campione del Mondo nel 1982 come vice di Zoff (in totale 22 presenze azzurre), ritiratosi nel 1989, nel libro racconta di come, nel 1966, passò dalla Juventina Marghera all’Inter per centomila lire.
L’8 novembre 1970 esordì in Serie A in un Milan-
Ovviamente nel libro c’è anche la storia di quando militò nella Sampdoria, nel Brescia, nella Sanremese, di quando era preparatore dei portieri alla Solbiatese, all’Udinese, alla Juventus, all’Inter (1999/2001), alla Nazionale, dei premi vinti.
Ma, anche per il lungo periodo durato ben 14 anni, il libro ha ben 6 capitoli su 10 di Ivano Bordon in… nerazzurro.
Notizie, ricordi, sensazioni, emozioni, sentimenti vissuti nella Grande Famiglia Nerazzurra con persone come Lido Vieri, Giacinto Facchetti, Renato Cipollini, Gabriele Oriali, Eugenio Bersellini, Rino Marchesi, Ivanoe Fraizzoli…
Fedele al motto “un portiere non si arrende mai”, Bordon anche in questo libro dimostra di essere stato un Campione mai fuori posto e che, grazie ai Valori trasmessi dai suoi genitori (papà Danilo e mamma Gemma), ha saputo affermarsi nel dorato Mondo del Calcio imparando anche dalle sue sconfitte.
Un bel libro, da leggere con piacere, che consiglio a tutti.-
EMILIO VITTOZZI
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Al momento in cui si scrive questa recensione non si conosce se c’è stata la
prima “presentazione” di questo libro.
Se ciò non fosse avvenuta la domanda è “E se fosse la “Campania Nerazzurra” ad organizzare la prima in assoluto?”.
Nel contempo invito tutti a visionare su Youtube “Ho parato la luna”, un brano di Alfredo Daidone: un omaggio ad Ivano Bordon.