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...E SON 64!
Inutile negarlo o cercar di nasconderlo: la pandemia da Covid 19 ha travolto e stravolto le nostre vite… A livello personale e a quello associativo, che sia parrocchiale o sindacale o sportivo: gli Inter Club, ad esempio, da circa 2 anni a questa parte, hanno rallentato la “vita sociale”, se non proprio azzerata… Ma, nonostante ciò, i campionati si continuano a giocare, anche a spalti vuoti.
Comunque sia, domenica 13 febbraio compio 64 anni!
Come sempre mi capita in queste occasioni, ma anche a Natale, a Pasqua, a Sant’Emilio, mi soffermo a riflettere su di me e sulla mia vita: il mio 40° compleanno lo festeggiai all’Inter Club Salerno, il mio 50° in un Oratorio Salesiano, il mio 53° all’Inter Club Benevento, il 59° con l’Inter Club “Giugliano Nerazzurra”.
A parte gli ovvii problemi fisici (investito da un'auto ho avuto la frattura del capitello radiale destro e la triplice frattura malleolare destra, un infarto, un edema polmonare conclusosi con l'installazione di un defibrillatore automatico biventricolare), sono sempre lo stesso: sono sempre tifoso dell’Inter (ed amo sempre i “giocatori-
Una festa con Adriana de Leva (già Coordinatrice Regionale Inter Club Campani), Nunzio Paone (neo-
Risposta: “Compio 64 anni domenica 13 febbraio. Il giorno prima la Beneamata gioca allo “Stadio Maradona” con il Napoli.
La mia squadra (da sempre!) scende in campo nella città del Maschio Angioino, del Castel dell’Ovo, della Chiesa del Gesù Nuovo, del Monastero di Santa Chiara, di Castel Sant’Elmo, del “Cristo velato”… La formazione per cui batte il mio cuore (da sempre!) scende in campo nella città di Pino Daniele, Roberto Murolo, Enrico Caruso, Renato Carosone, Peppino Gagliardi, Massimo Ranieri, Edoardo Bennato… La compagine che preferisco (da sempre!) scende in campo nella città di Totò, Eduardo de Filippo, Peppino de Filippo, Luciano de Crescenzo, Nino Taranto… Il regalo? Una vittoria della squadra nerazzurra di Mister Inzaghi su quella di Mister Spalletti!
Che segni Edin “il cigno” o Lautaro Martinez “il toro” o Nicolino Barella o Danilo D’Ambrosio non importa; potrebbe anche essere un’autorete di qualche giocatore del Napoli a tempo scaduto, l’importante è vincere… Anche nei sogni la mia Inter migliore (Zenga, Bergomi, Facchetti, Oriali, Samuel, Cambiasso, Et’ò, Mazzola, Boninsegna, Mattheus, Rummenigge) sconfigge il miglior Napoli (Zoff, Bruscolotti, Ferrara, Bagni, Cannavaro, Krol, Mertens, Zola, Careca, Maradona, Giordano).
Ma i sogni sono una cosa, la realtà è un’altra… Io, però, conto sulla “potenza” di San Siro e sull’intercessione di Giuliano, Tarcisio, Giacinto, Armando, Joaquin, Mariolino… Perché sono sempre convinto che sono 3, e solo 3, le cose che nella vita non si possono cambiare: la Mamma (cioè la Donna che ti ha “concepito”!), i Figli (cioè i frutti del tuo “concepimento”!!), la Squadra del Cuore (cioè quella Compagine i cui colori sociali ti fanno venire la pelle d’oca, le lacrime agli occhi, un’euforia o una depressione senza limiti!!!).
Per me è l’Inter…
EMILIO VITTOZZI