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IL VALORE DELLA “MEMORIA”
Quello che siamo, quello che abbiamo è un dono delle generazioni passate, delle loro idee, dei loro sacrifici, del loro lavoro, delle loro passioni: ecco perché abbiamo un grosso debito di riconoscenza, per cui non dobbiamo dimenticare…
La “memoria” in tal senso va coltivata, come un fiorista fa con una pianta o con un fiore: ricordare per tramandare, per non far scendere l’oblio su ciò che è stato. La “memoria” come testimonianza, come impegno a non dimenticare. La “memoria” delle vittime innocenti ha uno straordinario potere che consente di far diventar vero un grande paradosso: ci sono vivi che puzzano di morte e ci sono morti che profumano di vita!
E’ il ricordo di tutte queste vittime che determina un solo desiderio collettivo: vivere per realizzare un mondo migliore, senza se e senza ma! Ecco perché ritengo giuste, intelligenti, doverose le richieste di intitolazione stradale alle “Vittime della violenza negli stadi” presentate il 5 marzo 2014 (prot.22759) al Comune di Portici dall’Inter Club “22 Maggio” Portici e il 27 ottobre 2015 al Comune di Napoli (prot.0828890) dal Coordinamento Inter Club Campania: valutare, cioè, la possibilità di intitolare una via, un largo, una piazza a tutti coloro che sono morti per mano di chi spacciava pura violenza asociale per tifo.
Tale iniziativa social-
Come è giusto e doveroso ricordare le 944 vittime innocenti della camorra, così è doveroso non dimenticare i tanti tifosi che hanno perso la vita perché sventolavano un vessillo, un drappo, una bandiera diversa da chi aveva in mano un’arma per uccidere…
In quest’ottica ricorderemo, fra gli altri, Vincenzo Paparelli, Stefano Vezzani, Stefano Furlan, Marco Fonghessi, Nazzareno Filippini, Antonio de Falchi, Luca Scio, Salvatore Moschella, Celestino Colombi, Vincenzo Spagnolo, Mario Antonio Ronchi, Maurizio Alberti, Antonino Currò, Vicenzo Plaitano, Ciro Esposito…
Sarebbe come portare un bel fiore colorato profumato su tutte le tombe delle Vittime della “violenza negli stadi”, al di là e al di sopra del tifo di appartenza di ognuno di loro.-
EMILIO VITTOZZI
Inter Club “22 Maggio” Portici