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2.a Riunione Regionale Inter Club Campani Stagione 2018/2019
QUALCUNO ERA INTERISTA…
Organizzata magistralmente dall’Inter Club Torre del Greco del Presidente Antonio Magliulo, con la dinamica collaborazione di Lello Abilitato, si è svolta domenica 3 marzo la seconda riunione regionale degli Inter Club Campani per l’Anno Sociale 2018/2019 indetta dalla Coordinatrice Adriana de Leva, nell’accogliente “Hotel Marad”.
La riunione aveva all’ordine del giorno ben 7 punti, discussi pubblicamente dopo una chiara, lucida, articolata, appassionata relazione della Coordinatrice.
Presenti delegazioni di 22 Inter Club sui 52 affiliati, in un’atmosfera gioiosa, coralmente attiva: Acerra, Arzano, Casoria, Napoli, “Nola Nerazzurra”, Ottaviano, “Penisola Sorrentina” (per il Napoletano – Basso Casertano), Castellammare di Stabia, Portici, Torre Annunziata, Torre del Greco (per il Vesuviano), Solofra (per l’Avellinese), Benevento, Cerreto Sannita, Pesco Sannita (per il Beneventano), “Cava Nerazzurra”, Felitto, Mercato San Severino, Nocera Inferiore, Pontecagnano, Salerno, Salerno “Passione Nerazzurra” (per il Salernitano).
Alla “postazione organizzativa” gli attivi Lello Capuano e Nunzio Paone distribuivano materiale di vario genere, tra cui un “opuscolo propositivo” di Emilio Vittozzi, dell’Inter Club Portici “22 Maggio”, realizzato per proporre iniziative da intraprendere dai club presenti.
Sempre Emilio, a mò di chiusa della riunione, prima del gustoso “buffet di saluto finale”, è intervenuto con una sua composizione dedicata all’Inter Club “Penisola Sorrentina” (per il 30° compleanno), Inter Club “Nola Nerazzurra” (15 anni) e per tutti i sodalizi presenti.
PREFAZIONE
Non penso ci sia bisogno di “presentazioni” per introdurre Giorgio Gaber.
Tutti conoscono il pezzo “Qualcuno era Comunista”: si è cercato di riadattarlo sostituendo la parola “Interista” a “Comunista”.
Per qualcuno potrà sembrare un atto di lesa maestà verso uno dei più importanti intellettuali italiani, che, comunque, ha inciso canzoni come “Il Riccardo”, “Barbera e champagne” e “La presa del potere” che parlano, in qualche modo, dell’argomento “Calcio”.
Senza dimenticare che Gaber era tifoso dell’Inter, anche se in modo un po’ particolare…
QUALCUNO ERA INTERISTA perché era nato a Milano…
QUALCUNO ERA INTERISTA pur non essendo nato a Milano…
QUALCUNO ERA INTERISTA perché il padre tifava Juve e il fratello Milan…
QUALCUNO ERA INTERISTA perché vedeva lo scudetto come una promessa, la Champions League come una poesia, l’Interismo come il paradiso terrestre…
QUALCUNO ERA INTERISTA perché Facchetti era una brava persona…
QUALCUNO ERA INTERISTA perché Moggi non era una brava persona…
QUALCUNO ERA INTERISTA perché era talmente masochista che non poteva farne a meno…
QUALCUNO ERA INTERISTA per moda, qualcuno per principio, qualcuno per frustrazione…
QUALCUNO ERA INTERISTA perché Ligabue, Vecchioni, Ruggeri, Fiorello, Pezzali, Celentano, Vasco Rossi, Antonacci, Mina, Bonolis, Mentana, Severgnini, Salvatores, Gioele Dix, Pucci, Aldo-
QUALCUNO ERA INTERISTA perché Sarti, Burgnich, Facchetti…
QUALCUNO ERA INTERISTA perché voleva vincere tutto…
QUALCUNO ERA INTERISTA perché la Juventus non ha mai vinto una Coppa dei Campioni esaltante come quella di INTER-
QUALCUNO ERA INTERISTA perché c’era la grande Inter…
QUALCUNO ERA INTERISTA perché chi era “contro” era Interista…
QUALCUNO ERA INTERISTA perché ancora oggi è l’unica squadra italiana ad aver vinto tutto nella stessa annata calcistica…
QUALCUNO ERA INTERISTA perché non sopportava quella “cosa sporca” che ci ostiniamo a chiamare Juventus…
QUALCUNO ERA INTERISTA perché sognava una vittoria diversa da quella degli altri…
QUALCUNO ERA INTERISTA perché sentiva la necessità di una morale diversa…
QUALCUNO ERA INTERISTA perché non si ruba il campionato e in serie B non è mai stato…
QUALCUNO ERA INTERISTA perché il nero è il colore della notte e il blu è quello del cielo…
QUALCUNO ERA INTERISTA perché Sandro Mazzola, Giacinto Facchetti, Mariolino Corso rimarranno icone incancellabili dalla memoria…
QUALCUNO ERA INTERISTA perché aveva visto quel gol di Nicolino Berti…
QUALCUNO ERA INTERISTA perché aveva visto giocare Evaristo Beccalossi…
QUALCUNO ERA INTERISTA perché aveva visto il monologo di Paolo Rossi su Evaristo Beccalossi…
QUALCUNO ERA INTERISTA perché non è mica un “pirla”…
QUALCUNO ERA INTERISTA pur essendo stato a Roma il 5 maggio…
QUALCUNO ERA INTERISTA perché ha pianto per Giacinto…
QUALCUNO ERA INTERISTA perché la parola “perdente” non è un insulto mentre la frase “tifoso della squadra di Berlusconi” qualche problema di coscienza lo crea…
QUALCUNO ERA INTERISTA perché, se si è di sinistra, l’Internazionale non può che suonare bene…
QUALCUNO ERA INTERISTA perché, ci farà pure incazzare, soffrire, maledire, ma non hanno ancora inventato qualcosa di più insano da amare…
QUALCUNO ERA INTERISTA come me come te, come noi, che siamo altro,che siamo oltre…
P.S.: Emilio avrebbe voluto declamarla con il sottofondo musicale di un sassofono, un violino, un pianoforte o una chitarra: sarà per un’altra occasione…
Foto di Giovanni Gargiulo