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Tragedie annunciate di uomini peccatori,
marea nauseabonda di pensieri lavici.
Come posso immergermi in questo specchio,
dove la luce e finita.
La terra e scettica e addolorata,
sente il puzzo dell’uomo che la brama.
Come bella donna dai seni turgidi,
sversa latte di madre addolorata.
Camminate in questa valle di scheletri eretti,
l’anima e anche fuggita e assente.
Domina l’urlo di chi sopravissuto,
gode alla morte che lo raggiunge.
Gianni Terminiello
Omaggio alle poesie di Ungaretti