Inter Club Penisola Sorrentina

Quella stanza senza occhi,
rimasti appesi su quell’arcobaleno,
che, come una curva di memorie,
mi dona riflessioni.

Miraggi ovunque,
quelle foglie marcite perт,
rigenerano una terra dalle
ferite degli esseri umani.

Ora solitudine,
noia da nebbia per quelle
rughe scomparse che
reclamano qualcosa.

Torneranno di nuovo
quegli angeli?

E’ da tanto tempo
che li aspettiamo,
ci dovevano crediti di
smagliature imperfette, ed invece
solo vento, in questo universo
sbattuto.

Umana stella, ora ti rifletti
in sguardi non piщ veritieri,
sono bollicine senza zampilli.

Dio dei sensi, batti un colpo,
rigenera questo sonno,
se sei dentro ogni cosa.


                                                             Gianni Terminiello