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Guardo quel mare,
sono lacrime della notte che cercano
la sabbia per sfuggire al ricordo.
Scorrono le onde, a volte armoniose,
a volte sм…..mosse e sinuose, ma
sempre verso di me, meravigliose.
Calmano processi che passano silenti
e inosservati, sono pensieri di poche
parole, attenti a prendermi lo spirito
vivente.
Settembre и cosм, una musica diversa,
i suoni placano estati di ricordi, di baci
a volte finti, ma che rimangono per sempre.
Ora il mare di settembre и con me,
non vuole lasciare sguardi che parlano
di amori scolpiti, in quell’universo
melodioso, cercandomi di nuovo, con
onde che avvinghiano e trasportano
quell’entusiasmo che amo.
Settembre….., poi, ricorderа un immenso
attimo vissuto, capirа che….non vincerа
ancora, le anime diverse, certe volte non
capiscono quelle onde che cercano sempre
piedi che le possano attraversare, sono
miracoli di fantasie di chi ama settembre.
Gianni Terminiello