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Se tornasse d’incanto…….
l’ombra di quel pianto.
Triste notte di aride guance,
appese a quel mare dischiuso
all’anima.
Donna lontana, ci verso baci
non piu filtrati, ma leggeri
come quei versi mai lasciati.
Ora spazi d’immagini scorrono
come fiumi al cigolio di carri
lontani che si allontanano come
rondini a nidi perduti.
Vorrei abbracciare quel soave
respiro alle cadenze di un
richiamo di primavera.
Tornera quell’aria……..
e forse chiamera per riempire
parole grondanti di te.
Gianni Terminiello