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Quelle mani a dita trascinate,
che importa se il corpo si sveste,
su quel mosaico di sguardi,
per ricomparire, poi, e giocarci sopra.
L’ho di nuovo colorata e….colorata
quella giornata, alla passione dedicata
per un piccolo amore, sentito allo
spasimo dell’esistenza.
Ricordo orgoglioso e anima dipinta,
come ai colori del ricordo, impressi
nel coraggio di un bambino, ora
timido impresario di un cuore svenduto.
E cosi rimango indifferente
a labbra intente a scrivere nuove
storie su quei vetri del tempo.
Silenzio………accoglimi nel tuo destino,
trova il tempo per spiegare.
Gianni Terminiello