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Raramente nella sua lunga e vincente vita da personaggio famoso lo si era visto piangere… Nemmeno alle innumerevoli e commosse commemorazioni dell’immane tragedia di Superga.
Stavolta, però, non è riuscito a trattenerle…
In un’intervista a “Radio Kiss Kiss” ha avuto lacrime di rabbia, di indignazione, di schifo. Per quei vergognosi striscioni esposti nel recente derby della Mole dai tifosi della Juve contro quelli del Torino: “Soltanto in Italia qualcuno può portare allo stadio striscioni simili. E oltre al danno arriva anche la beffa: 25 mila euro di multa sono davvero ridicoli, vergognosi. Sono ancora nervoso per quella decisione assurda del giudice sportivo. Dico che quello stadio dovrebbe stare chiuso un anno, per sempre.”.
Non è la prima volta che si inneggia alla tragedia di Superga, all’Heysel, ai fatti accaduti a Pessotto, a Fortunato, al Vesuvio, all’Etna, a Paparelli, tanto per citare solo alcuni squallidi asociali striscioni…
Mazzola, sani principi, carattere, modestia, solidarietà morale oltrechè talento e personalità, ha detto quello che pensano i veri Sportivi, al di là e al di sopra delle differenze calcistiche.
Quest’ultimo caso mi ha fatto ricordare un aneddoto che ho visto in prima persona: nel lontano 1980 l’Inter Club Napoli “dal Vesuvio con Amore” non esitò ad espellere un gruppo di 4 dinamici soci, colpevoli di aver realizzato adesivi chiaramente contrastanti con la linea anti-
Un piccolo ma significativo esempio di come si combatte la violenza negli stadi, anche nel proprio piccolo habitat…
Sarebbe assai bello che organizzassimo ora la “presentazione” del libro “Ho deciso di stare davanti alla porta” in Campania e far sentire a Sandro Mazzola, il “Baffo Nazionale”, l’Inter, l’affetto, la stima e la solidarietà dei Nerazzurri Campani…
EMILIO VITTOZZI