Menu principale:
Tu sei venuta dal mare……..
quando ti accarezzava l’acqua
e ti guardava negli occhi tuoi,
grandi….per trascorrerci attimi
imbevuti di incoscienza.
Code di speranze non rendevano
giustizia a palpebre aperte all’attesa,
come se i segreti dei desideri………
oltrepassassero la lama di una nebbia
del destino.
Rimproveri di promesse si impigliavano
in quelle onde, che trattenevano il
dolce respiro.
Restavo lì a fissare lo scorcio di un tuo
dettaglio, che non si stancava di perdere
fiato per trattenere quell’acqua, silenziosa….
ad ascoltarti.
Erano brividi spezzati e lì……
fummo così vicini a quel mare,
felici di possedere un’illusione.
Ma tu levasti l’àncora, alla voglia
di un odore sincero, sbattendo parole
al vento che divennero solitarie attese
da riporre nel cassetto.
Tu sei venuta dal mare……..
ormai da troppo tempo è caduto il sole
e quel vento e quel cammino non mi
appartiene più, ha preso un altro indirizzo,
come un sapore di finestre non più in attesa.
Gianni Terminiello
Verso tratto dalla poesia “Le grandi notti” di Alfonso Gatto