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IL MIO PRIMO VIAGGIO
DA "GRANDE"...
"Come è stato il vostro primo viaggio da "grandi", il primo senza genitori?" è la domanda che, immediatamente, mi ha riportato all'estate del 1975, al mio primo viaggio, vero, significativo, senza mamma e papà.
Sono nato a Napoli nel 1958; nel 1972 mio padre (juventino) passò a "miglior vita", lasciandomi con mamma e mio fratello minore (milanista).
Diplomatomi nel mese di luglio del 1975, ad appena diciassette anni, la sera stessa dopo l'esame andai a vendere tutti, ma proprio tutti i libri scolastici in mio possesso, per racimolare quanto più denaro fosse possibile! Nei giorni precedenti avevo venduto 33 giri ad amici e parenti, unitamente ad abiti come eskimo, jeans, pellicce (finte, ovviamente). D'altra parte avevo 17 anni ed ero orfano di padre con madre invalida: di soldi in casa Vittozzi non ne sono mai "girati" abbastanza, anzi...
Ma quel viaggio Napoli Centrale-
In quel periodo non esistevano le "vacanze al seguito della squadra", che oggi sono divenute un vero e proprio business: noi, quindi, eravamo l'Avanguardia Interista...
In un niente erano stati allontanati la tensione, la paura, l'impegno per l'esame di Stato (su Italiano e Storia), peraltro superato con estrema dignità; il viaggio era il mio primo viaggio da... "grande", il primo senza mamma e papà.
Sandro Mazzola, mio idolo di ieri, di oggi e di sempre, leader indiscusso di quella compagine autenticamente inter-
Cosa volevamo di più? Sandro Mazzola, per noi 'O Rey, ci offre la cena e sta con noi a parlare in maniera informale, amichevole e conoscitiva, coinvolgendo anche gli altri componenti della rosa di quell'anno, a cominciare dall'indimenticabile Giacinto Facchetti, per continuare con Boninsegna, Oriali, Marini.
Che tempi quando i giocatori erano solo uomini e non superstar inavvicinabili per colpa di un sistema basato solo sui soldi!
Che viaggio quel Napoli Centrale-
EMILIO VITTOZZI
Inter Club "22 Maggio" Portici