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“Belli e dannati”

Pubblicato da Emilio Vittozzi in Libri · 10/8/2016 19:38:27
Tags: emiliovittozziinterclubbelliedannatimarcocassardo

     
MARCO CASSARDO
“Belli e dannati”
Limina - 1998 – Lire 25.00

Antonio Costabile, mio amico di fede torinista, sapendo che “fagocito” un libro ogni 4/5 giorni circa (giorno più, giorno meno), mi offre questo testo, primo libro di Marco Cassardo.
Me lo propone perché sa che la tifoseria che sento più vicina alla mia è quella del Torino, quella granata; così come metto sullo stesso piano del mio “odio calcistico” quelle del Napoli, della Juve e del Milan… Le altre tifoserie? Mi sono indifferenti…
“Belli e dannati” è un viaggio nel sentimento granata; quello, cioè, che si oppone alla Juventus e alla Fiat, con padri invincibili morti a Superga. Nel libro, un misto fra saggio e romanzo, c’è la squadra più forte del mondo sconfitta solo dallo schianto su una montagna, c’è Gigi Meroni, Gigi Lentini, Claudio Sala, Paolo Pulici, Ciccio Graziani, Castellini, Poletti, Fossati, Agroppi, Cereser, Cravero, Ferrini, c’è un mondo che non appare sui mass media in quanto la squadra del Toro naviga sempre e solo fra la bassa classifica di Serie A e l’alta classifica di Serie B, ma che esiste, eccome, da sempre, dalla fondazione del Torino Calcio…
Le pagine dedicate al pellegrinaggio a Superga sono veramente da pelle d’oca, anche per chi, come me, non è granata: cinque chilometri a piedi, quasi una follia… Ma dopo l’ultimo scudetto tricolore sono stati in centomila a salire questi cinque lunghi, tortuosi chilometri di tornanti, tenendo in mano una torcia e nell’altra una bandiera granata. Forse, anzi sicuramente, è il momento più suggestivo dell’intera storia d’amore fra il Torino e i suoi tifosi (il più famoso è l’arguto Piero Chiambretti!)…
Le 118 pagine sono dense di storia calcistica ma anche di sensazioni, emozioni, sentimenti: personalmente io sono vicino al Torino perché il padre del mio idolo di sempre, Sandro Mazzola, era Valentino, il Capitano del Grande Torino. L’unica squadra, oltre alla Grande Inter di Helenio Herrera, ad essere definita “Grande”!
Interessante le osservazioni sul tifo granata, divise in gruppi (anziani, giovani, adulti) su che cos’è il calcio, che cos’è il Toro, se il Toro fosse un film/un paesaggio/un’epoca storica, sui luoghi del culto granata, su cos’è la Juve, che tipo è il tifoso granata, su Superga (lutto mai elaborato!)…

EMILIO VITTOZZI







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