L’Inter centra l’obiettivo ed è al secondo posto del girone.
La trasferta in Russia si può dire più che soddisfacente, erano stati richiesti i tre punti per proseguire il cammino in Europa, questi sono arrivati, contro un avversario che, rispetto alla partita di andata, non ci è sembrato in grado di dare del filo da torcere ai nerazzurri, ma la solita paura delle insidie della trasferta erano dietro l'angolo, perchè la temperatura di
Russia e il campo sintetico non adatto ai nostri giocatori, potevano fare la loro parte. La partita viene risolta nei
primissimi secondi del match, e ancora una volta ci penso Julio Cruz, salvatore della patria, come all’andata, a sbloccare il punteggio, approfittando dell’errore di Stranzl sul quale Ibrahimovic si avventa servendo al Jardinero un
facile pallone che deposita in rete con un preciso piatto destro. Dal gol in poi l’Inter ha saputo amministrare il vantaggio e la partita, aiutata anche da un campo, come già detto, che nell’arco dei novanta minuti ha concesso poche
possibilità di poter giocare ad ottimi livelli. Alla fine aver trovato la rete nei primissimi minuti della gara si può dire essere stati fortunati. Nel secondo tempo l’Inter è sempre padrona del campo e per i Moscoviti e stato
impossibile creare manovre vincenti. I nerazzurri però non si sono limitati solo a controllare la partita, hanno pure cercato il raddoppio, ma la fortuna non è stata da parte degli uomini di Mancini. Nei minuti finali, comprensibilmente,
è arrivato l’assalto dello Spartak, sul quale però il mister Mancini era corso ai ripari inserendo Solari e Grosso per Cruz e Figo dando più copertura per salvaguardare il risultato. La tattica applicata si riscontra abbastanza
positiva, dalla difesa nerazzurra passa quasi niente, solo qualche tiro da lontano, che in un caso ci ha salvato la traversa. Finisce 1-0, risultato che va più che bene ai ragazzi di Mancini, però bisogna vincere assolutamente la prossima
partita con lo Sporting il 22 Novembre, per avere la certezza matematica di passare il girone e quindi giocare l'ultima con il Bayern in tutta tranquillità.
Giovanni Gargiulo
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