FIFA Club World Cup 2010
Finale Sabato 18 dicembre 2010 ore It.18,00
Mazembe 0 Inter 3
Sono due le notizie che arrivano da Abu Dhabi e che meritano una
riflessione: l'Inter torna a vincere dopo 45 anni un trofeo
intercontinentale, e Benitez si sfoga duramente al termine del match
aprendo di fatto una crisi tecnica, forse anche istituzionale, nel club
campione del mondo. Vale la pena scindere i due aspetti...
Cominciamo dunque dal trofeo...
Vale poco, dicono i detrattori, vale tantissimo dicono gli
interisti.
Provo a tirare una riga a metà del campo di battaglia e a
schierarmi: questo è un trofeo che vale molto, anche se è stato
conseguito in modo abbastanza singolare. L'Inter ha battuto due squadre
non straordinarie, il Seongnam e il Mazembe, senza subire gol... quasi
senza subire gioco per la verità: ma ha vinto. E come l'Internacional
aveva dimostrato, il rischio di partite che sulla carta sono già vinte è
che si possono perdere. E non hai rivincite a disposizione.
Brava l'Inter a dimostrarsi attenta, quadrata, a non lasciare le
cose al caso; bravo anche Benitez che inizialmente schiera Thiago Motta
invece di Stankovic. E' una scelta puramente tecnica che a molti
all'inizio della partita sarà sembrata incomprensibile: io in quella
mossa dell'allenatore ho visto una sorta di 'avviso alla squadra'.
Occhio, non è così semplice; attenzione, non diamo le cose per scontate,
non sbilanciamoci.
E in effetti Benitez ha azzeccato la mossa, inserendo per contro
Stankovic, al posto di Chivu, quando il Mazembe attaccava in modo
agguerrito ma disordinato e potevano aprirsi altri spazi. Giusta anche
la mossa di affiancare Maicon e Zanetti così come quella di dare fiducia
a Milito... che stavolta ha sbagliato, è vero, almeno tre facili
occasioni
. Ma ha dimostrato una volta di più che in campo è in grado di
costruire qualsiasi cosa. Chissà... magari un giorno, con Sneijder o
Coutinho dietro Eto'o e Milito, riusciremo davvero a vederla al completo
questa squadra. Me la sogno così da un anno e non l'ho mai vista...
Credo che più di ogni altro sia il trofeo di Zanetti: non ci sono
mai abbastanza parole per definire l'atteggiamento e la dedizione di un
giocatore del genere. E' un simbolo, lo è stato nelle sconfitte lo è a
maggior ragione nelle vittorie.
Una volta si cantava di una vita da 'mediano, pedalando come
Oriali'. A Zanetti che canzone vogliamo dedicare? Ma sì... se proprio ai
tifosi interisti non va di intonare "We are the Champions", un po' tanto
sfruttata, a Zanetti si ritaglia perfettamente "We shall Overcome", o
anche "Glory Glory Alleluja".
Una vittoria di gomma, il Mazembe non vale nulla... dicono i
minimizzatori. Sarà... ma i congolesi hanno battuto Pachuca e
Internacional giocando come sapevano e in finale tutto sommato hanno
espresso la loro peggior partita di questo mondiale. Dopo un primo tempo
intimorito e pavido hanno giocato una ripresa più aggressiva, costruendo
anche qualche pericolo interessante. Non è colpa dell'Inter se a giocare
la finale c'era una squadra del Congo. L'Inter questa finale poteva solo
perderla: "Perché le finali non si giocano - aveva detto Eto'o prima del
match - si vincono".
Per altro la squadra di gomma in qualcosa arriva molto prima di
noi. Sta per inaugurare uno stadio di proprietà nuovo di zecca...