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E' inutile negarlo o cercar di nasconderlo: in generale, nell'opinione pubblica "Tifoso" è sinonimo di persona che vive, solo ed esclusivamente, in funzione della sua squadra del cuore. Per lei è capace di ogni violenza, verbale e non, e di ogni sacrificio, fisico ed economico. Le nefaste imprese dei famigerati "Ultrà" (o "Ultras", come dir si voglia…) sono famose a tutti, Sportivi e non.

Questo, però, non è il caso dell'Inter Club Salerno "Marcello Parisi", fondato il 1° Marzo 1987, che si è recato a Pompei Domenica 12 Ottobre 2008 nel contesto dei "Festeggiamenti" dei suoi… 21 anni (la vecchia maggiore età).

E' stata la terza volta che il sodalizio nerazzurro salernitano, la cui accogliente sede è in Via Agostino de Cupiti n°2, si reca ad "onorare" la Beata Vergine di Pompei: la prima volta, Domenica 21 Giugno 1998, fu "ricevuto" dall'indimenticato Mons. Francesco Saverio Toppi; la seconda volta, Domenica 29 Dicembre 2002, non fu "ricevuto" da Mons. Domenico Sorrentino sol perché ammalato.

Ogni anno, sono ben più di quattro milioni le persone che si recano "in pellegrinaggio" al Santuario di Pompei e fra questi, quindi, gli Interisti di Salerno, cui, questa volta, si sono aggiunti rappresentanti degli Inter Club della "Penisola Sorrentina" e di Eboli.

Tutto ciò lo rendono uno dei fulcri principali degli itinerari mariani d'Italia e d'Europa!    Centro della devozione è l'icona della Beata Vergine del Rosario, che rappresenta Maria con in grembo Gesù bambino assisa in trono e circondata da San Domenico e da Santa Caterina da Siena. Sia la Vergine che il Bambino tengono in mano una corona del Rosario che porgono ai due Santi.

Quest'immagine è adorata dai fedeli per chiedere grazie, recitare suppliche o per esprimere gratitudine per il dono della Fede.

La "celebrità" della Vergine di Pompei e dei miracoli a Lei attribuiti è testimoniata dai tantissimi ex-voto esposti nella Basilica e nel Museo del Santuario: quadri naif che rappresentano episodi di grazie ricevute (guarigioni, scampo da naufragi, salvezza da incidenti), ma anche piccoli oggetti, per lo più d'argento, che riproducono parti del corpo "miracolate", a testimonianza di un'ingenua religiosità popolare ma sentita.

Gli Interisti Campani hanno partecipato alla Celebrazione Eucaristica officiata da Mons. Carlo Liberati, con cui si sono incontrati al termine della Cerimonia. Durante la Santa Messa hanno pregato (anche) per Marcello Parisi, Salvatore D'Arbenzio (I.C.Salerno), Massimo Cerullo (I.C.Eboli), Raffaele Cristiano, Pasquale Iorio (I.C.Casoria), Domenico Loffredo, Ciro Massa (I.C.Torre del Greco), Niki Paterno (I.C.Piedimonte Matese), Nunzio Cortile (I.C.Ottaviano), Antonio Lepre (I.C.Cesa), Michele Palladino (I.C.Sala Consilina), Nicola Sicuriello (I.C.Ariano Irpino), che hanno già lasciato questa terra nel ricordo e l'affetto degli Amici.

Al cordiale Vescovo, l'Inter Club Salerno "Marcello Parisi" ha donato uno zainetto (simbolo del "viaggio", "strumento" del pellegrino) contenente un cappellino, un portachiavi a forma di pallone, un cuore di stoffa (simbolo di Fede), "C'è solo l'Inter" di Enzo Catania e "Con i colori del cielo e della notte" di Raffaele Procacci).

Un kit sicuramente significativo di un'Associazione no-profit che in ventuno anni ha sempre coniugato tifo per l'Inter con Valori quali l'Amicizia, la Socialità e la Solidarietà, organizzando Manifestazioni Sportive, Sociali, Culturali, Spirituali, Ricreative e Gastronomiche degne di nota: fra tutte da segnalare l'adozione "a distanza" di una bimba del Terzo Mondo, i liberi contributi offerti ad "Emergency", a "Libera", al VIS, all'AIRC, la conquista del 6° Premio della Solidarietà "San Domenico Savio" indetto dalla Sezione di Portici dell'Unione Ex Allievi di don Bosco, la conquista del 2° posto al "Concorso Presepio  1999" indetto dall'Ufficio Terza Età della Curia di Napoli, la partecipazione al "Giubileo degli Sportivi" svoltosi a Pompei, i festeggiamenti per "l'alunno più buono d'Italia" per l'Anno Scolastico 2001/2002, organizzato Celebrazioni Eucaristiche in suffragio di Marcello Parisi e di Giacinto Facchetti, reso "omaggio" ad Andrea Fortunato, Agostino Di Bartolomei ed ai quattro ragazzi periti nel treno Piacenza-Salerno, "incontrato" Suor Paola, il già citato Vescovo Francesco Saverio Toppi, Monsignor Gerardo Pierro (Vescovo di Salerno), Don Antonio Mazzi, issato nel giardino del club la bandiera della Pace e quella del Tibet.

Mentre l'Inter Club "Penisola Sorrentina" ha donato al cordiale Vescovo una "sciarpa sociale", subito indossata per l'orgoglio e il piacere dei tanti Nerazzurri che erano presenti nell'accogliente Sacrestia del Santuario

(la macchina fotografica di Giovanni Gargiulo ben ha immortalato questi momenti informali, amichevoli, conoscitivi, simpatici, che l'Inter Club Salerno "Marcello Parisi" spera di ripetere con una Visita Pastorale di Mons. Liberati nella sede sociale!).

D'altra parte è nota la tradizione dell'Inter del Presidente Massimo Moratti nell'ambito della Solidarietà: la squadra nerazzurra, amata in tutt'Italia (in Campania sono ben oltre 40 gli Inter Club "ufficiali"!) e stimata in tutto il mondo, da sempre "finanzia" progetti in favore degli "ultimi", dovunque siano, comunque si chiamino…

                                                                                                   EMILIO VITTOZZI

                                        

                                  Foto di Giovanni Gargiulo

 

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