Una significativa e riuscita Manifestazione Cultural-Teatrale è stata organizzata da Ciccio Annunziata, Capo-Treno della Circumvesuviana, “Animatore” del “Teatro San Michele” ad Ottaviano, con la stretta e
proficua collaborazione dell’Inter Club “Massimo Moratti” (Via Umberto I, 36/38), nel contesto dei festeggiamenti per il 10° Compleanno del sodalizio nerazzurro ottavianese presieduto da Mariano Visone (Autore delle foto che “accompagnano”
questo pezzo).
Mercoledì 24 Ottobre (una volta Festa di San Raffaele…), nell’accogliente teatro sito in Piazza San Michele, è stato “presentato” il libro “All’ebbreca ‘e stu fatto” di Benedetto Casillo (Graus
Editore – 10,00 Euro). Presenti, fra gli altri, anche il Sindaco di Ottaviano, Mario Iervolino, l’Assessore alla Cultura, Carmine Ciniglio, e l’Assessore allo Spettacolo, Pasquale Ciccarelli
A fare gli “Onori di Casa” la leggiadra Rachele Cimmino, giovane attrice teatrale, che ha introdotto l’argomento della Manifestazione, tracciando, in breve, la “vita artistica” dell’Autore, dando poi la
parola all’Intervistatore della Serata-Conduttore dell’Incontro, Emilio Vittozzi. Il quale ha prima sottoposto l’affabile Casillo ad una serie di domande (a cui Benedetto ha risposto da par suo…), poi ha “presentato” l’opera in
questione (la seconda per l’Attore napoletano, dopo “Comicamaro” del 1983).
In un’atmosfera serena, informale, amichevole, Benedetto Casillo ha fatto sorridere e ridere, “strappando” applausi spontanei, sinceri e prolungati ai presenti: in chiare parole ha “spiegato” il libro, a cui
“tiene” moltissimo, recitando alcuni passi dell’agile opera, con un’umiltà, disponibilità, affabilità molto “rare” in questi periodi.
Il libro, in pratica, è una raccolta di racconti e leggende, fatti e fattarielli della Tradizione Napoletana; una specie di album di ricordi infantili e delicate scene di religiosità popolare che, prevalentemente,
ruotano intorno alla Madonna di Piedigrotta e a chiesa a Lei consacrata, cui Benedetto Casillo è molto legato.
“Emì, è un piccolo mondo antico di sentimenti semplici, ma non banali, ingenui, ma non insignificanti” è la dedica che ha redatto sulla mia copia, prima di firmarne tante altre, al termine della riuscita
Manifestazione, conclusasi con la delicata chitarra di Nellino Esposito e la maestosa voce di Elena Annunziata.-
EMILIO VITTOZZI
guaglione.
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Un Incontro... Benedetto
Impossibile, per ovvii motivi di spazio e di registrazione, riportare l'intera intervista che Benedetto Casillo mi ha rilasciato...
Alcune smorfie, alcune sottolineature, alcune "ermetiche" riflessioni non si possono registrare su carta. Come la sincerità, la allegria, la disponibilità, la condivisione, Valori positivi ed, in questo periodo, abbastanza... semi-sconosciuti.
Benedetto, la recitazione è più istinto o più scuola?
Emì, per me è certamente più istinto, senza alcun dubbio; col tempo, poi, mi sono "perfezionato"...
Ti propongono contemporaneamente tre ruoli importanti in teatro, al cinema e in tv. Che fai?
Scelgo subito il cinema, affinchè la mia "opera" rimanga per sempre...
Nel "dorato" Mondo dello Spettacolo c'è più fede o più superstizione?
Ci sono molte persone perbene, a modo!
La qualità che preferisci in una persona?
La lealtà, prima di tutto!
La Tua paura maggiore?
Prima di salire su un palcoscenico...
Cosa guardi in tv?
Il televideo.
La canzone che fischi più spesso sotto la doccia?
Emì, ma chi l'ha detto che sotto la doccia bisogna fischiare?
Che legame hai con Napoli?
Di Napoli mi piacciono anche le pietre delle strade...
Se Tu avessi una lampada magica, i tre desideri che vorresTi che il Genio (non Zlatan Ibrahimovic, eh...? avverasse?
Che mi "donasse" una forte fede spirituale, che la famiglia fosse sempre unita, che mi conservasse in salute...
Se Tu incontrassi Dio cosa Gli diresTi?
Solamente che sarei felice per averLo visto...
La pagina di Vangelo che preferisci?
Quella del figliol prodigo.
La frase, il proverbio che Ti accompagna da sempre?
Quello che è riportato nel mio primo libro,"Comicamaro" del 1983: "'O dulore 'è de chi 'o sente, no 'e chi passa e tene mente!".
Benedetto, ma è vero che è quasi sempre triste, amaro, malinconico il comico?
Emì, è 'o vero...
VorresTi interpretare un ruolo drammatico?
Vorrei fare come Lino Banfi, che in gioventù ha fatto un certo tipo di film mentre ora è sempre magistralmente drammatico, serio, profondo.
Si, vorrei interpretare un ruolo drammatico...
Cosa vuoi aggiungere, Benedè?
Un caro saluto a tutti i "navigatori" di questo dinamico sito. Ciao, 'a Maronna Và accumpagna!
EMILIO VITTOZZI
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