Mercoledì
04 Dicembre 2013 21:00 Inter 3 Trapani 2
In un freddo mercoledi milanese, 2500 trapanesi hanno invaso il
capoluogo lombardo rendendo speciale un altrimenti poco interessante
quarto turno di Coppa Italia: a San Siro l’Inter ha battuto il Trapani
per 3 reti a 2, risultato per certi versi inaspettato soprattutto dopo
la fine del primo tempo quando i nerazzurri conducevano per tre gol a
zero. Entrambe le squadre si sono presentate all’appuntamento imbottite
di riserve e seconde linee, Mazzarri ha scelto di punta l’inedito duo
Kovacic a supporto di Belfodil, per Boscaglia solo il difensore
Martinelli aveva giocato sabato in campionato, ma solo perche
squalificato in vista del prossimo turno.
Pronti, partenza e subito Inter avanti con una punizione potente
di Guarin che sbatte sul palo, quindi sulla schiena di Marconi e si
infila in porta; i padroni di casa controllano e cercano il bis,
sbagliano molto sotto porta, al 40esimo pero Belfodil fa centro
sfruttando un bel traversone di Pereira. E prima del duplice fischio
arriva il tris: scriteriato fallo in area di Iunco su Guarin, rigore che
si incarica di battere Taider il quale non sbaglia. Titoli di coda sulla
partita? Niente affatto, perche nella ripresa i granata hanno un
sussulto di orgoglio e complici i tifosi festanti e qualche cambio di
livello, riaprono il match. A minuto numero 54 Caccetta trova il
diagonale vincente battendo un Carrizo immobile, la gara si trascina
senza grandi emozioni, ma il subentrante Madonia all’89? trova il
secondo gol trapanese: nei quattro minuti di recupero la banda di
Boscaglia ci crede ma l’Inter non si distrae oltre e porta a casa la
vittoria con annesso passaggio del turno (prossimo impegno a Udine).
Walter Mazzarri intervistato a fine gara e soddisfatto a meta: “Questa
partita ci deve far riflettere, a fine primo tempo avevo detto di
gestire la situazione ma quando si molla l’attenzione puo succedere.
Volevo fare esordire dei ragazzi per far crescere il gruppo e questo mi
sembrava il momento giusto, ma non si puo sottovalutare niente. Queste
leggerezze non vanno fatte. Nel primo tempo eravamo tutti concentrati e
abbiamo fatto bene, poi siamo calati. Questi sono i punti su cui
lavorare”.
