18 Agosto 2013 18:30 Inter 4 Cittadella 0
Walter Mazzarri esordisce sulla panchina nerazzurra riproponendo
il 3-5-2 che lo ha contraddistinto in carriera, con Jonathan e Nagatomo
padroni delle fasce e Ricardo Alvarez jolly in mezzo al campo a supporto
della coppia argentina d’attacco Palacio-Icardi.
La fase di studio dura circa un quarto d’ora finche al primo
affondo l’Inter spezza gli equilibri, corre il 17’ quando Alvarez dal
limite rinuncia alla conclusione per allargare il pallone a Guarin il
cui morbido tocco trova la testa di Jonathan che indisturbato gonfia la
rete di testa. Pochi minuti e arriva la reazione degli ospiti, sugli
sviluppi di un angolo Pelizzer tenta la sforbiciata da fuori, Handanovic
non blocca e Di Roberto, successivamente colto in fuorigioco, sbaglia il
tap-in.
Al 23’ i meneghini hanno la chance per il raddoppio, Jonathan
trova Palacio sul fondo e il suo traversone e preciso per la testa di
Alvarez ma l’argentino non angola abbastanza. Un paio di minuti e lo
stesso Alvarez ricambia il favore al connazionale ma Palacio, a tu per
tu col portiere, non addomestica il pallone e manca il guizzo.
Alla mezz’ora cambia il match, in mezzo all’area l’arbitro vede
un contatto Pecorini-Palacio e propende per espulsione e rigore,
l’argentino trasforma e la gara, a un’ora dal termine, e gia
virtualmente finita. Foscarini preferisce rimanere con la difesa a tre e
tempo tre minuti rischia l’imbarcata: Cambiasso trova ancora Rodrigo
Palacio solissimo in area, ma l’attaccante sfiora il palo.
L’allenatore del Cittadella decide di correre subito ai ripari e
rivede la decisione di chiudere il tempo con la difesa sguarnita, toglie
il centrocampista sinistro Minesso e manda in campo il difensore Sosa.
Nel finale Dumitru spaventa Handanovic sfruttando un errore in
impostazione di Nagatomo con un tiro dal limite su cui il portiere
sloveno non si fa trovare impreparato.
Nalla ripresa la squadra di Mazzarri ricomincia con l’intenzione
di chiudere l’incontro il prima possibile, passano cinque minuti ed e
Jonathan a sfiorare la doppietta personale, Guarin dal fondo appoggia
all’indietro verso il brasiliano ma il suo rasoterra a incrociare e
toccato quanto basta da Di Gennaro per mantenere a galla i suoi.
Il tre a zero arriva poco prima dell’ora di gioco, un taglio di
Palacio invita il regista colombiano all’assist e la conclusione
dell’attaccante nerazzurro, complice una deviazione, supera il portiere
granata e chiude i giochi. Il tecnico nerazzurro decide quindi di
inserire Belfodil e Kovacic al posto dell’argentino e di Guarin.
Pochi minuti e i padroni di casa ribadiscono il risultato col
quarto goal: Ranocchia stoppa in area un calcio di punizione e la sua
zampata sulla linea di porta e un gioco da ragazzi. Dopodiche c’e spazio
per poco altro, il Cittadella si fa vedere con Di Roberto, e al 74’ con
il solito Dumitru a impensierire la difesa nerazzurra ma con scarsi
esiti, il suo destro sfila a lato. Alla fine passa la squadra piu forte
e difficilmente sarebbe potuta finire diversamente.

