Voleva una reazione da parte della sua squadra e l'ha avuta: Josè Mourinho ha visto la sua Inter battere per la terza volta in stagione la Roma giocando un calcio anni luce lontano da quello deprimente visto
domenica a Bergamo. Spalletti non potrà quindi difendere la coppa vinta nelle ultime due stagioni, ma anche questa volta la sua squadra fa soffrire i nerazzurri, che se la vedranno in semifinale contro la Sampdoria. Al Meazza finisce 2-1 la
solita partita divertente tra le due squadre che si sono divise le ultime quattro edizioni della Coppa italia. Ma Mourinho ha decisamente più motivi per essere felice del suo collega: Adriano è senz'altro un giocatore recuperato alla causa ed
è stato tra i migliori in campo e Davide Santon rappresenta davvero un bel giovane su cui puntare anche in futuro. Ma, nel complesso, è tutta l'Inter che dimostra di aver assorbito bene la pesante sconfitta contro l' Atalanta e di essere
tutt'altro che una squadra in crisi. Ci sono ancora giocatori in evidente calo di forma, primo fra tutti Cambiasso, ma la difesa questa volta ha sbandato poco contro una formazione come la Roma, che ha la sua forza davanti. Senza Totti, Doni e
Panucci, Spalletti non ha avuto il solito De Rossi a creare tanto gioco e così Baptista e Vucinic non hanno avuto molte palle giocabili e si sono visti entrambi poco. Al posto dell'epurato Maxwell, ci sono quindi i 18 anni appena compiuti di
Santon sulla fascia sinistra, mentre in attacco Mourinho lascia in panchina i vari Balotelli, Quaresma e Mancini e schiera Adriano di fianco a Ibrahimovic. Spalletti punta su Brighi e Taddei e lascia Aquilani e Pizarro in panchina. La Roma è
comunque un'ottima squadra da incontrare quando si è un pò in crisi di gioco perché lascia spazio e difende ancora peggio, e così si vede subito un'Inter ben diversa da quella di Bergamo. Se Burdisso non è certo una garanzia, ancora peggio
fanno i difensori della Roma: al 10° Riise e Juan sbattono l'uno contro l'altro al limite dell'area, Adriano ringrazia, vede anche Cicinho scivolargli davanti e batte senza problemi Arthur. Meriterebbe il gol una splendida mezza rovesciata di
Stankovic che gira in modo perfetto un cross di Maicon, ma il pallone viene respinto dalla traversa. Riise copre pochissimo sulla sua fascia e al 24° si perde Ibrahimovic che arriva davanti ad Arthur ma sceglie ovviamente la soluzione più
difficile, cioè un pallonetto che il portiere giallorosso riesce a smanacciare in angolo. Dopo aver guardato giocare l'Inter per mezz'ora, la Roma inizia a scuotersi un pò grazie a Perrotta e al solito Brighi che ha un'ottima occasione al 30°,
ma Toldo devia in angolo. La versione offensiva della Roma è di gran lunga la migliore e Spalletti riesce a convincere i suoi a spostare in avanti il baricentro della squadra. L'inizio della ripresa è quindi tutto giallorosso, con Taddei che
non sfrutta l'unica incertezza dell' ottimo Santon. Al 12° l'Inter va vicina al raddoppio con una spettacolare combinazione Adriano-Ibrahimovic, ma la girata dello svedese finisce fuori di poco. Pareggia invece la Roma con Taddei che stava
pochi secondi prima per lasciare il posto a Pizarro, ma Spalletti richiama invece Vucinic e fa la cosa giusta. Il brasiliano sfrutta il lavoro di Brighi in mezzo all'area e lascia partire un gran destro che finisce sotto la traversa. Dura solo
un minuto il pari perché Ibrahimovic ribatte in rete un miracolo di Arthur su Samuel, che colpisce di testa in posizione di probabile fuorigioco. La Roma fatica a reagire, Spalletti ci prova al 25° con Menez per Riise, protagonista poco prima
di un contatto sospetto con Ibrahimovic, ma Toldo deve solo respingere un tiro di Pizarro al 28°. Aquilani non riesce a mettere in rete due palloni comunque difficili e la partita si chiude con il pessimo scambio di scortesie tra Ibrahimovic e
Mexes, del tutto ignorato dall'incerto arbitro Orsato. In semifinale ci va l'Inter, e Mourinho può essere finalmente soddisfatto della sua squadra per la prima volta in questo difficile inizio di 2009.
Nello Russo