Champions League 2011/12
ottavi
di finale
Martedì 13
Marzo 2012 20:45 Inter - Ol. Marsiglia -

Una beffa, un’atroce
beffa. L’Inter eliminata dalla Champions nel peggiore dei modi, ad una
manciata di secondi dai tempi supplementari, dopo una gara giocata con
orgoglio e coraggio, in cui aveva rischiato pochissimo.
Brandao al minuto 92
approfitta dell’unica distrazione di Lucio e manda in frantumi i sogni
di gloria dei nerazzurri premiando sin troppo un Marsiglia spocchioso.
Il successivo gol su rigore di Pazzini a tempo scaduto per il 2-1 finale
non rende certo meno amara la serata che e un po’ la fotografia di una
stagione, nata male e che rischia di finire peggio.
E cosi l’Inter non
riesce per il terzo anno consecutivo ad andare fra le prime otto
d’Europa: non era un’impresa titanica rimontare un gol ai modesti
francesi, ma e pur vero che i nerazzurri non vincevano a San Siro dal
lontano 22 gennaio. Non solo. Ogni volta che l’Inter realizzava un gol,
non finiva mai con la rete inviolata. Purtroppo quello che e successo
ieri sera.
Ha avuto coraggio
l’Inter, ma ha avuto coraggio anche Ranieri che a sorpresa lasciava
fuori dall’undici titolare Cambiasso avanzando Zanetti a centrocampo e
lasciando Nagatomo terzino sinistro. Mossa che non ha dato i suoi
frutti, perche l’Inter del primo tempo e stata monocorde.
Le azioni piu
pericolose partivano infatti tutte dalla corsia destra, mentre dalla
parte opposta il giapponese faticava parecchio a contenere le avanzate
di Azpilicueta e Amalfitano. Grande aggressivita dei nerazzurri nel
primo quarto d’ora, con le occasioni piu nitide: ma Mandanda prima
“murava”Sneijder (7’), e poi respingeva d’istinto un colpo di petto di
Milito (10’) da distanza ravvicinatissima.
Il Marsiglia pero non
rinunciava al gioco, di tanto in tanto ripartiva mettendo in difficolta
la retroguardia nerazzurra, salvo poi lasciarsi andare ad un
atteggiamento ostruzionistico (quante perdite di tempo) sin troppo
tollerate dall’arbitro. E cosi dopo l’intenso avvio la gara un po’ si
ammosciava, anche perche mancavano le intuizioni di Sneijder che
raramente riusciva a innescare Milito e Forlan (quest’ultimo si faceva
notare solo nel finale di tempo con un colpo di testa).
Avvio di ripresa
complicato. L’Inter non riusciva a mettere insieme due passaggi di fila.
Entravano Obi e Pazzini per l’olandese e Forlan. Le forze nuove
rinvigorivano i nerazzurri che pressavano i francesi nella propria area.
Poca lucidita ma tanto cuore negli assalti finali, con la zampata di
Milito alla mezz’ora che faceva esplodere San Siro. Gara che sembrava
aviarsi ai supplementari, ma al 92’ il tocco beffardo di Brandao gelava
i 70mila tifosi nerazzurri. Poi il gol su rigore di Milito: magrissima
consolazione per un’Inter ormai a fine ciclo ma che avrebbe meritato di
piu.
