Champions League 2011/12
Fase
a Girone
Martedì 22
Novembre 2011 20:45 Trabzonspor 1 Inter 1
Col minimo sindacale,
e forse anche qualcosa in meno, la banda Ranieri stacca il biglietto per
gli ottavi di finale della massima competizione continentale,
assicurandosi anche un posto al sole poiche il punto guadagnato assicura
ai nerazzurri il primato nel girone. Senza dubbio una nota di
discontinuita nella recente storia dell’Inter che negli ultimi anni ci
ha abituati a qualificazioni stentate e conquistate all’ultima giornata.
Bene, le buone
notizie finiscono qui.
Guardando oltre la
classifica, quel che rimane e un risultato stentato, un punto guadagnato
dai nerazzurri e due punti persi per i turchi che con un po’ piu di
precisione negli ultimi metri potevano certamente raccogliere una
meritata vittoria.
La formazione messa
in campo da Ranieri (incomprensibile la scelta di schierare Stankovic al
posto di Motta), mostra gli evidenti limiti strutturali di una squadra
con pochi interpreti capaci di far partire e impostare un’azione
sensata. La trequarti e “la terra di nessuno” con Zarate e Alvarez che,
schierati larghissimi in un improbabile 433, risultano disinnescati, col
primo in particolare prova di tutto per disinnescarsi anche da solo.
Tutto cio si traduce in una manovra farraginosa che fatica a creare
grattacapi alla tuttavia fragile retroguardia del Trabzonspor.
Le cose cambiano
quando Alvarez, le cui doti finalmente cominciano a palesarsi, punta
l’area con movimenti a rientrare e Milito comincia a bazzicare le zolle
incustodite della trequarti, arretrando la sua posizione. Figlio di
questi estemporanei accorgimenti, il gol scaturisce proprio da una
triangolazione tra i due giocatori argentini, con Ricky Alvarez che
sigla il suo primo gol in Champions League.
Al di la di questo
sprazzo episodico di razionalita, l’Inter stenta anche a causa della
grandissima distanza interposta fra l’arretratissima linea mediana e il
pacchetto offensivo nerazzuro (Zarate, evanescente, non e da arruolarsi
nel citato “pacchetto”). Lanci lunghi la fanno da padrona, e in questo
clima di Harakiri calcistico, il Trabzonspor capisce l’antifona e spinge
sull’accelleratore, complice anche la grandissima liberta di cui godono
i centrocampisti turchi, maturando il fortunoso gol del pareggio di
Haltintop.
Nel secondo tempo,
l’Inter cerca di sostenere l’inefficace manovra offensiva portando piu
uomini a supporto dei tre la davanti salvo poi esporre il fianco alle
fulminee ripartenze turche. Ottime in tal senso le prestazioni di Colman
e Alanzinho, le cui sortite pero vengono ripetutamente sprecate
dall’imprecisione di Yilmaz, molto propositivo ma poco lucido negli
ultimi metri.
La paura di perdere
schiaccia la compagine di Ranieri, che rischia davvero di perdere quando
Adrian stampa sul palo un facile tap in di testa: dopo Cagliari, altri
segnali che forse la fortuna e tornata a interessarsi alle vicende dei
campioni del mondo.
L’ingresso nel finale
di Coutinho, che rileva uno spento Zarate, non riesce ad accendere la
fame di un’Inter intenzionata a controllare le operazioni fino al 90’ e
ad assicurarsi senza ulteriori patemi il punto che significa 1° posto.
Gli errori, insiti
nelle fondamenta di una squadra messa in campo in questo modo, sono
sacrificabili sull’altare del risultato che dice di un obbiettivo
centrato e che dopo il ko all’esordio a S.Siro sembrava impensabile.
Sventato il pericolo spagnolo, che ha la temibile doppia faccia di Real
e Barca, ad Appiano si puo tornare a pensare esclusivamente al
campionato cercando di racimolare il miglior bottino possibile prima di
gennaio. Per farlo, la via, checche ne dica Ranieri, non e questa.
