Fase a Girone
Mercoledì 2 Novembre 2011 20:45 Inter 2 Lille
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Mai dire mai con il
clan degli argentini. Vabbe, forse pesano troppo nello spogliatoio, ma
quando pesano in campo, si vede e si sente: l'Inter e differente. La
Champions sorride ancora (finalmente battuta una francese a San Siro!),
ormai manca poco alla missione compiuta. Il Lilla non ha ripetuto
l'impresa riuscita con il Milan, l'Inter ha ritrovato qualche spicchio
di nobilta. Avanti tutta con Samuel e Milito, ripescati dal bosco delle
loro torture. Certo, la difesa ha tremato un po', ma certi gol valgono
la fatica e la sofferenza. Il difensore si e liberato da tutti i suoi
mali, il Principe dal malocchio che lo ha perseguitato per trequarti di
partita. L'Inter ha segnato due gol e poteva farne il doppio: stavolta
ci sono state le occasioni, per il gioco meglio ripassare. Il gol di
Samuel, colpo di testa di imperiale prepotenza, ha sotterrato Mavuba e
la difesa francese e tolto il freddo dalle ossa e dal cuore della gente
di San Siro.
Stadio vuoterello, un po' desolante: trattasi sempre di Champions League
e l'Inter in Europa non se la sta passando male. Eppure tutti a casa. O
quasi. Inter affidata al gruppo argentino: Milito si e ripreso da un
problema intestinale, eppoi dalla crisi del gol. Samuel di nuovo a
comandare la difesa, Cambiasso e Zarate votati al disturbo in attacco.
In mezzo a loro, per contratto, ci dovrebbero essere Sneijder e Thiago
Motta a mostrare gioco illuminato. Ma si sono limitati al minimo
garantito. Inter comunque determinata a dare ascolto alle prediche di
Moratti: vincere, vincere e vincere. Ma come fare se Milito sbaglia
golcomeilpeggioredeiprincipianti? Tutti con il Principe dopo due minuti:
in volo verso la porta. Colpetto sotto palla e quella finisce sulla
traversa con irridente carambola.
Milito a quel punto deve essere sbiancato. Come fosse finito nel girone
infernale dei Robinho, che cento ne fanno e mille ne sbagliano. Ma,
quando nella ripresa, si e trovato solo davanti alla porta (assist da
fratellone di Stankovic) ed ha calciato alto, sembrava uno crollato
disfatto sulla sedia. E i compagni con lui. E peggio quando ci ha
riprovato, tirando in bocca al portiere. Roba da psicanalista. Poi
finalmente uno slalom maramaldo di Zanetti gli ha regalato l'occasione
per raddrizzare mira, piede, buona sorte. Fino allora l'Inter si era
affidata alle bizzarrie di Zarate che ha tirato appena i francesi gliene
davano possibilita. Buon per i nerazzurri che il Lilla abbia giocato
alla francese: molto fumo e poco arrosto. Un solo tiro verso la porta
nel primo tempo, pur corredato da qualche stramberia di Castellazzi e
dagli affannati balletti difensivi che hanno prodotto il gol di De Melo,
bravo a sfruttare il pasticcio di Stankovic e Lucio (sempre lui).
Inter senza ritmo, ma con buona gestione della palla: ha messo in campo
la qualita, anche se Sneijder si e perso in teatralita piu che in
giocate a far male. Ma se cercavate Hazard non sapevate dove trovarlo.
Si c'era, quel numero 10 veleggiava tra le linee, ma ci vuol altro nel
nostro campionato. Ed anche per far fesso Zanetti.
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