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Domenica 25 Agosto 2013 ore 18:00
Inter 2 Genoa 0
Mazzarri sceglie di
affidarsi a Palacio che agisce da unica punta, supportato da Ricky
Alvarez. Iniziano dalla panchina Belfodil e Icardi con quest'ultimo che
in settimana ha avuto a che fare con un problemino muscolare alla
coscia. A centrocampo non c'e Kovacic che Mazzarri decide di non
rischiare dall'inizio, al suo posto Kuzmanovic affiancato da Cambiasso e
Guarin. Sulle fasce spazio a Nagatomo e Jonathan, confermato dopo la
buona prova col Cittadella.
L'Inter dimostra di
non aver ancora assimilato completamente i dettami tattici di Mazzarri
dando l'impressione di non aver ancora perso il "vizio"
dell'impostazione del gioco attraverso i lanci lunghi, cosa non proprio
affine alle idee di gioco del tecnico toscano.
I nerazzurri cercano
subito di impensierire il Genoa che pero e ben disposto in campo da
Liverani e si difende con ordine, senza scomporsi. La prima occasione
capita a Ranocchia di testa sugli sviluppi di un calcio d'angolo ma la
mira non e quella delle giornate migliori. La migliore opportunita del
primo tempo capita sui piedi di Jonathan che si inserisce nei pressi del
vertice destro dell'area e con un diagonale rasoterra mette i brividi a
Perin, senza pero inquadrare la porta.
La partita e brutta
da vedere, molti errori da una parte e dall'altra col gioco che stenta a
decollare e si vedono dunque, molti tiri da fuori area, come quelli di
Lodi alla mezz'ora e di Kuzmanovic subito dopo, conclusioni che non
creano problemi ai portieri. Poco prima la fine del tempo c'e spazio
anche per Kucka ma il suo colpo di testa su azione d'angolo non inquadra
la porta.
La seconda frazione
di gioco offre, cosi come prevedibile, maggiori spunti , soprattutto,
maggiore spettacolo. I nerazzurri sanno che non possono steccare la
prima a San Siro e mostrano una maggiore cattiveria abbinata alla voglia
di vincere. Dopo quattro minuti Mazzarri decide di far entrare Icardi al
posto di un'inguardabile Kuzmanovic e il giovane attaccante argentino si
fa subito notare con un colpo di testa che pero Perin fa suo senza
problemi.
Il Genoa crea qualche
grattacapo all'Inter quando un'indecisione di Jonathan favorisce Kucka
che dribbla Handanovic ma sul suo cross successivo il pallone viene
allontanato da Ranocchia. Guarin e tra i piu attivi e un suo tiro-cross
per poco non si trasforma nel tap-in vincente di Palacio che da due
passi non riesce a colpire il pallone.
A venti minuti dalla
fine entra anche Kovacic che sostituisce Cambiasso e il ragazzino croato
dimostra sin da subito che il suo ruolo è solo uno, il titolare: i suoi
piedi illuminano il centrocampo nerazzurro e cinque minuti dopo il suo
ingresso l'Inter trova il goal del vantaggio con Nagatomo che,
praticamente sulla linea di porta ribadisce in rete un cross di Jonathan
sporcato da una deviazione avversaria, anticipando anche il compagno di
squadra Palacio.
Il goal trovato mette
le cose in discesa per gli uomini di Mazzarri che rischiano subito di
trovare il 2-0 prima con un colpo di testa di Icardi che colpisce la
traversa, poi con uno di Ranocchia sul quale Perin è bravo a distendersi
e deviare in corner. Il raddoppio arriva nei minuti di recupero quando
con un Genoa leggermente sbilanciato Guarin serve Palacio che, con
grande freddezza, batte Perin con un diagonale chirurgico.
L'ingresso di Kovacic
regala maggiore equilibrio e fluidità di manovra al gioco dell'Inter, a
differenza di quanto accaduto prima con Kuzmanovic e Cambiasso. Anche
Icardi ha dato maggiore linfa all'attacco nerazzurro, fino ad allora
parso troppo povero con il solo Palacio in balia della difesa genoana.