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12a
giornata
Sabato 09 Novembre 2013 ore 20:45
Inter 2 Livorno 0
L’Inter batte il Livorno con il minimo sforzo e si porta
momentaneamente a soli tre punti di distanza dal terzo posto della
classifica di Serie A. E’ stata una serata ricca di emozioni forti per i
tifosi nerazzurri perche l’ultima per Massimo Moratti azionista di
maggioranza del club e per il ritorno in campo di un giocatore d’acciaio
come Javier Zanetti, rientrato dopo la rottura del tendine di Achille
del 28 aprile scorso. I sostenitori della Beneamata hanno tributato il
loro ex presidente con un lunghissimo striscione che recitava cosi: “Le
gioie piu grandi, le sofferenze piu imbarazzanti: 18 anni di gestione
racchiusi in quelle 12 domande. Spesso l’abbiamo attaccata anche se mai
abbandonata. Nonostante tutto, pero, qualcosa ci accomuna: l’amore per
l’Inter, innegabile. L’essere troppo tifoso che a volte e deleterio. Ora
attendiamo curiosi, ma intanto grazie di tutto Presidente. Se lo merita,
in fondo le abbiamo voluto bene“.
Un’Inter tutt’altro che bella, batte il Livorno per 2-0 e
conquista tre punti importantissimi per il prosieguo del campionato.
Nell’ultima di Moratti a San Siro, Walter Mazzarri esce dal campo
soddisfatto per il risultato, ma tutt’altro che convinto dalla
prestazione. Di fronte ai nerazzurri, un ottimo Livorno, che cosi come
fatto fin qui da inizio stagione, ha mostrato una buona organizzazione
di gioco e un paio di individualita da grande squadra, i brasiliani
Paulinho e Emerson su tutti.
Le squadre si presentano in campo con due schieramenti speculari:
3-5-1-1 sia per Mazzarri sia per Nicola. Molta densita e pochissimi
spazi da una parte e dall’altra: Palacio si dimena in attacco provando a
trovarsi spazi, ma i toscani sono davvero molto arcigni. Le difficolta
dell’Inter, pero, trovano un complice inaspettato: il portiere del
Livorno Bardi - di proprieta nerazzurra - la mette dentro la propria
porta in modo clamoroso su cross di Jonathan. Gli uomini di Mazzarri non
si scuotono e continuano a girare su ritmi blandi: poche le occasioni da
gol, con Alvarez che impegna seriamente Bardi prima della fine del primo
tempo. Prima del riposo, i nerazzurri hanno anche il tempo di reclamare
due rigori: uno di Nagatomo, uno su Palacio.
Nella ripresa la musica non cambia, con l’Inter che fa una fatica
pazzesca a trovare spazi e con il Livorno che prova ad alzare il ritmo
alla ricerca del pareggio. Al di la di qualche sbavatura i nerazzurri
non concedono nulla agli ospiti, che poi provano ad alzare il baricentro
con l’ingresso di altre due punte, Emeghara prima e Borja poi. Mazzarri
ribatte con Kovacic per Alvarez, Belfodil per Guarin e infine Zanetti
per Taider. Il capitano nerazzurro, torna in campo dopo oltre un anno di
assenza per la rottura del tendine d’Achille e oltre a godersi la
standing ovation di San Siro, trova il tempo per mettere la sua
‘zampata’ nell’azione che porta al secondo gol di Nagatomo al 91’. A
meta ripresa, il Livorno lamenta un fallo in area di Ranocchia su
Paulinho: per una spinta del difensore nerazzurro.