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Domenica 30 Settembre 2012 ore 20:45
Inter 2 Fiorentina 1
La Pazza Inter di Stramaccioni risponde ‘presente’ alle vittorie
di Juve, Lazio e Napoli portando a casa i primi tre punti interni della
stagione, ai danni di una Fiorentina sempre grintosa e mai doma. Milito
e Cassano aprono le danze per la squadra meneghina, gli ospiti
accorciano le distanze con Romulo ma calano alla distanza.
Stramaccioni lancia il brasiliano Coutinho in coppia con Cassano
dal primo minuto, entrambi alle spalle di Milito unica punta. A
centrocampo riposa Guarin, al suo posto scende in campo Gargano.
Nagatomo, preferito a Pereira, e il laterale sinistro.
Inizio di grande intensita da parte di entrambe le squadre.
Cassano inventa un cross morbido, sul quale pero non piomba nessun
giocatore nerazzurro. Cuadrado risponde con una bella percussione sulla
destra senza risultato, ma e ancora l’Inter ad andare vicino al gol
prima con Coutinho e poi con un sinistro al volo di Cambiasso.
L’episodio che cambia la partita arriva al quarto d’ora: Coutinho salta
due uomini e sul successivo cross di Zanetti c’e un fallo di mano in
area di Gonzalo che allarga il braccio destro in modo falloso. Sul
dischetto si presenta Milito che non sbaglia e porta in vantaggio i
nerazzurri. L’Inter e ancora pericolosa grazie al tridente: Coutinho
scappa, Cassano inventa e Milito conclude di potenza ma con poca fortuna
sulla traversa dell’ormai battuto.
La reazione della Fiorentina e rabbiosa e non si fa attendere, ma
Ljajic trova prima le mani di Handanovic e poi l’opposizione di Samuel.
I padroni di casa rispondono e colpiscono sopratutto in contropiede, ma
Milito si fa ipnotizzare da Viviano, che salva letteralmente la
Fiorentina dal possibile colpo del ko. Il raddoppio e, pero, nell’aria e
arriva puntuale pochi minuti piu tardi grazie a Cassano, favorito da un
“magico” velo di Cambiasso, che lo mette solo davanti al portiere viola:
e il talento di Bari vecchia stavolta non tradisce e fa saltare in piedi
San Siro per la seconda volta nella serata. La squadra di Montella
comunque non e doma e dimostra anche di avere carattere quando Pizarro
corre palla al piede per 20 metri e serve un pallone perfetto sulla
testa di Romulo, bravo a trovare l’angolino basso a sinistra
dell’incolpevole Handanovic. La partita sembra non finire mai e nel
finale di frazione, Milito si divora il gol che avrebbe riportato
l’Inter avanti di due lunghezze.
I primi minuti della ripresa sono firmati viola: la squadra
ospite opera il massimo sforzo in cerca del pareggio, sfiorato prima con
Jovetic e poi con Cuadrado. L’Inter arretra il baricentro e ne
approfitta la Fiorentina, che gestisce il pallone e riesce a tamponare
in tempo ogni eventuale tentativo di ripartenza nerazzurra. Superato il
quarto d’ora di gioco, la Fiorentina e costretta a giocare in dieci per
l’espulsione di Rodriguez, ammonito per la seconda volta in occasione di
un fallo ingenuo ai danni di Nagatomo. Montella prova la carta Toni
arretrando Jovetic trequartista, ma e Milito ad andare vicino al gol
grazie a un diagonale su cui Viviano e attento e devia in angolo.
Sugli sviluppi del calcio d’angolo, Alvarez dribbla in maniera
ottima Pasqual e serve un pallone d’oro a Milito che, a botta sicura,
trova una grandissima opposizione di Viviano. Nonostante Toni non riesca
a far valere il suo fisico, e ancora la Fiorentina a fare la partita
nelle battute finali, e allora Stramaccioni inserisce Mudingayi al posto
di un affaticato Cambiasso. Lo spettacolo del primo tempo non e stato
ripetuto nella ripresa, la partita si e fatta piu tattica e meno basata
sulla grinta e la tenacia dei ventidue in campo. Nel finale di partita
la Fiorentina fatica a trovare i modi e i tempi per attaccare la
retroguardia del tecnico Stramaccioni, alla prima vittoria casalinga
della stagione.
L’Inter lascia l’iniziativa alla Fiorentina per gran parte della
partita e si affida alle ripartenze veloci. I nerazzurri trovano il
doppio vantaggio grazie ai gol di Milito e Cassano, ma la squadra di
Montella ha il merito di accorciare con Romulo prima della fine del
primo tempo. Nella ripresa arriva l’espulsione di Rodriguez che
costringe i toscani a giocare in inferiorita numerica: nonostante questo,
pero, la Fiorentina non ha assolutamente mollato un solo centimetro a
favore dei piu quotati padroni di casa.