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Domenica
19 Maggio 2013 ore 20:45
Inter 2 Udinese 5
Ennesima umiliazione, di positivo c'e' che per quest'anno e'
finalmente l'ultima. L'Udinese impartisce una lezione di gioco all'Inter
e vola con in Europa League: ottava vittoria consecutiva per gli uomini
di Guidolin, che dominano a San Siro con un 5-2 che dice tutto e
centrano un traguardo che vale uno scudetto. Altro capolavoro del
tecnico di Castelfranco Veneto, mentre in casa nerazzurra chissa' come
Moratti accogliera' questa ennesima figuraccia.
L'Inter chiude nel peggiore dei modi una stagione maledetta, con
la sedicesima sconfitta (record) che significa nono posto e quindi
preliminari si', ma non quelli sognati di Champions League, ma di Tim
Cup. In attesa di conoscere il futuro di Stramaccioni, che nonostante la
pioggia di infortuni ha comunque le sue responsabilita', l'Inter si
congeda dal suo pubblico come peggio non avrebbe potuto, concedendo un
gol dopo soli 40" (Juan Jesus inguardabile) a Pinzi, che beffa l'amico
Handanovic, e raddoppia poco dopo con Domizzi, dimenticato dalle 'statuine'
nerazzurre a due passi dal portiere sloveno (e nel frattempo Cambiasso
aveva salvato sulla linea su Di Natale). Quel pizzico di orgoglio
rimasto permette all'Inter di rimettere in gioco il match: azione
confusa, zampata di Juan Jesus e Brkic da' una mano. Sono passati appena
12 minuti, ma l'Udinese dispone dell'Inter come vuole: la difesa a tre (Pasa-Cambiasso-Juan
Jesus) vede le streghe, con Muriel e Di Natale che giocano di sponda per
gli inserimenti di Pereyra ed Allan, mentre sulla destra Basta fa
ammattire Pereira. Proprio il serbo viene ignorato da Di Natale che
calcia trovando la deviazione di Handanovic.
Una botta di Rocchi deviata da Brkic, poi Di Natale decide che e'
il momento di mettersi in proprio e lo fa con un capolavoro: stop su
assist di Gabriel Silva, Juan Jesus non lo marca e allora Toto' (41')
s'inventa un tiro a giro che fa secco Handanovic e strappa gli applausi
del popolo nerazzurro.
Nella ripresa l'Udinese fa quel che vuole nelle praterie lasciate
dalla difesa (?) nerazzurra: Gabriel Silva ne approfitta con un gran
pallonetto, Rocchi prima colpisce il palo, poi accorcia sull'assist di
Palacio (rientro positivo per El Trenza), ma Muriel approfitta
dell'erroraccio in coabitazione tra Nagatomo e Handanovic per calare il
pokerissimo. Il resto e' un malinconico tramonto nerazzurro mentre
l'Udinese gioca sul velluto ma non affonda in contropiede anche se con
Di Natale e Pereyra le occasioni (almeno potenziali) non mancherebbero.
C'e' spazio per un nuovo guizzo di Palacio che Cambiasso non concretizza,
l'Inter prova senza convinzione a rendere il passivo meno amaro, quindi
si congeda nel peggiore dei modi dal proprio pubblico. L'Udinese invece
sbanca Milano con merito e si conquista l'Europa.
