1                                           2 Domenica 02 Settembre 2012 ore 20:45
                                                                                                                                                                                                      
                                                                Inter 1  Roma 3

La Roma sbanca San Siro 3-1 con pieno merito e all'Inter non restano neanche le briciole. Prova d'autorita' della banda di Zeman che, dopo un primo tempo equilibrato (Cassano replica a Florenzi) domina la ripresa, illuminata dalle giocate di Totti e Osvaldo. Deludono parecchio i nerazzurri, che nelle tre uscite casalinghe di quest'anno (due in Europa League) hanno incassato sette gol e non hanno mai vinto. Dovra' riflettere anche su questo Stramaccioni durante la pausa mentre Zeman si gode un centrocampo tanto inedito quanto efficace (che bravi Florenzi e Tachtsidis). E con un Totti cosi' si puo' puntare in alto. Stramaccioni in avvio tiene fuori Cambiasso e lancia dal 1' Pereira (a centrocampo), riproponendo Cassano e Sneijder alle spalle di Milito. L'acciaccato De Rossi recupera (ma si fara' male dopo mezz'ora dopo un contrasto con Pereira), out Lamela e' esordio per Destro. Lenta e sfilacciata, l'Inter soffre il pressing della Roma nei primi 20': per Castellazzi, ancora titolare visto l'infortunio di Handanovic, nessuna parata ma un dispiacere al 15', quando Florenzi gira di testa, indisturbato, la pennellata di Totti, che agisce largo a sinistra. Prima e dopo un paio di zampate di Osvaldo, con Silvestre e Ranocchia a mettere pezze. Dall'altro parte sorprende la continuita' di Pereira e l'intraprendenza di Nagatomo: dura la vita per Piris, spesso in difficolta'. Sneijder e Cassano faticano a illuminarsi, anche se Stekelenburg deve intervenire sul connazionale (21'). L'infortunio di De Rossi dopo uno scontro con Pereira regala fiducia all'Inter, che spinge: a suonare la sveglia Guarin, idolo incontrastato, mentre Nagatomo e Pereira ci provano con conclusioni poco precise. Quasi allo scadere del tempo, l'unico guizzo di Cassano, con la collaborazione decisiva della fortuna, porta l'Inter al pari: il tiro del barese, infatti, diventa una parabola imprendibile per Stekelenburg vista la netta deviazione di Burdisso. Al rientro in campo ancora una buona Roma, sostenuta da un ottimo Totti, che corre come un ragazzino e Osvaldo che spreca un po' troppo.

E' il solito Guarin a impegnare Stekelenburg, pero' e' la Roma a convincere di piu', piu' compatta e precisa nei fraseggi.

Sneijder sbaglia troppo, Totti no. E al 22' un'intuizione principesca del capitano trova Osvaldo tra Silvestre e Ranocchia, pallonetto finissimo dell'italo-argentino e Roma che torna meritatamente avanti. C'e' spazio anche per Coutinho (fuori Gargano), ma e' la Roma a sfiorare il tris: con Tachtsidis, Marquinho e soprattutto Florenzi, che sbaglia incredibilmente dopo uno svarione di Silvestre. Al 37' cala il sipario sul match: Marquinho, servito da Osvaldo, indovina il sinistro da posizione impossibile, complice la pessima uscita di Castellazzi: 1-3, meritato. Al 46' Osvaldo macchia la sua prestazione con un fallo di mani che lo spedisce anzitempo negli spogliatoi, ma di certo non toglie l'entusiasmo per una vittoria che manda la Roma in Paradiso e l'Inter dietro la lavagna.

 

 

 
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