Sampdoria 0 Inter 2
E’ l’Inter di Rodrigo Palacio. L’argentino, con una rete per
tempo, stende la Sampdoria nel recupero della ventinovesima giornata e
riaccende la speranza di arrivare al terzo posto, ora distante sette
punti. Dopo due sconfitte consecutive e l’eliminazione dall’Europa
League, Stramaccioni rialza la testa presentando la squadra piu cinica
della stagione. L’Inter si difende e colpisce in contropiede, giocando
una partita spartana, senza fronzoli, ma piena di cose buone. Palacio
non e una sorpresa:12 gol in campionato senza rigori, 22 in stagione. E’
il punto di riferimento di una squadra che ha ritrovato la solidita di
Juan Jesus in difesa e ha avuto la conferma delle qualita del giovane
Kovacic, che brilla per qualita e personalita, nonostante la giovane
eta, in mezzo al campo.
La Sampdoria fa la partita, l’Inter la vince. Palacio si fa
stregare dal connazionale Romero che lo chiude e poi para il tiro
successivo dopo 4 minuti. Ma don Rodrigo si prende la rivincita: di
testa, in anticipo tra Palombo e Gastaldello, alla fine del primo tempo
dopo un bel cross da sinistra di Alvaro Pereira. E in contropiede,
proprio alla fine, in pieno recupero, con la Samp disperatamente in
avanti alla ricerca del pareggio. I doriani hanno qualche buona
occasione, soprattutto nel primo tempo, ma Handanovic e un muro. Il
portiere nerazzurro vola a deviare l’incornata di Icardi e la punizione
di Krsticic. E nella ripresa si allunga per deviare il diagonale
angolato di Sansone. Quando Rossi decide di osare con Maxi Lopez,
proprio al posto di Sansone, la Samp si spegne. Il centravanti sembra un
palo della luce e favorisce la difesa interista.
Strama cambia sistema di gioco a ripetizione: comincia con il
4-3-1-2, passa alla difesa a tre, chiude con il 5-3-1-1. Per lunghi
tratti i nerazzurri si difendono con lo spirito dell’ultima provinciale,
con nove uomini dietro la linea della palla. Cassano, che
progressivamente sparisce, viene sostituito e quando esce dal campo non
saluta neppure Stramaccioni. Ma l’allenatore, stavolta, e contento cosi:
la vittoria lo rianima, lui come l’Inter. Il terzo posto e ancora una
corsa in salita, ma i nerazzurri, che intanto staccano la Roma,
raggiungono la Lazio ed entrano nella scia della Fiorentina, possono
sperare.



