
1
1
Domenica 26 Agosto 2012 ore 20:45
Pescara 0
Inter 3
Se si suol dire che i grandi cambiamenti cominciano a vedersi dai
piccoli dettagli, allora l'Inter andata in scena a Pescara potrebbe
davvero contenere il germe di una nuova squadra capace di dire la sua in
questa stagione. Tanti piccoli indizi che insieme fanno una prova; a
cominciare da un dato, inequivocabile: erano sei anni che l'Inter non
iniziava il suo campionato con una vittoria (Fiorentina-Inter 2-3 nel
2006; a seguire quattro pareggi e una sconfitta). Tra l'altro contro una
neopromossa, che in genere sono avversare dure perche giocano sulle ali
dell'entusiasmo della scorsa promozione (ne sa qualcosa il Milan,
sconfitto in casa dalla Sampdoria). Altro dato, il buon stato di forma
di alcuni elementi: Milito ha cominciato da dove aveva finito, segnando;
Sneijder e quell'incredibile ispiratore ammirato al suo primo anno in
nerazzurro e anche questa estate; Coutinho e tornato piu cinico e
concreto dall'esperienza spagnola; Zanetti e il solito cyborg
instancabile, e cosi via. Tutti elementi che insieme hanno dato vita a
un concerto che sicuramente dovra affinarsi e migliorare, ma se il
buongiorno si vede dal mattino... Si e infatti visto anche quel gioco
palla a terra (senza scomodare per forza ogni volta il modello
Barcellona) che tanto piace a Stramaccioni, il quale e stato bravissimo
a instillare nei suoi le sue idee di gioco, e ad adattarsi al mercato
condotto da Branca e Ausilio: "Non solo arrivati gli esterni che io
avevo chiesto - ha detto - e allora mi sono adattato. La soluzione
Sneijder dietro due punte e percorribile, cosi come il 4-3-2-1".
Ecco, Branca e Ausilio, se tante volte da queste colonne abbiamo
attaccato e criticato il loro operato, per onesta stavolta dobbiamo
oggettivamente applaudirli. L'Inter e tra le squadre che ha speso e
investito piu di tutte questa estate, dopo i vari Handanovic, Silvestre,
Guarin (riscattato), Palacio, sono arrivati, tutti in pochi giorni,
anche Cassano, Gargano e Pereira. Tutti elementi validi, innesti che ci
volevano, senza sentimentalismi ed eccessive riconoscenze, chi ha dato
tanto all'Inter restera per sempre nella storia del club, ma se per il
bene della societa vanno rimpiazzati, e giusto farlo. E a proposito di
mercato, una parola su Cassano bisogna spenderla: arrivato da pochi
giorni e stato mandato nella mischia al 60% della forma fisica, ha
comunque fatto vedere quel che sa fare meglio, giocare palla a terra e
inventare assist al bacio, ha mandato in gol Milito e si e resto autore
di qualche tocco pregevole. Non e ancora il miglior Cassano, non e
ancora quel campione capace di cambiare volto a una partita, ma lui e
l'emblema dell'Inter in questo momento: freschezza, imprevedibilita, una
piacevole sorpresa da scoprire partita dopo partita.
E ora si comincia a fare sul serio: in sette giorni prima Vaslui
e poi Roma a San Siro. E allora il cerchio si chiude, come dicevamo gia
questa estate i segnali sono tutti positivi, se proprio vogliamo
analizzare anche qualche pecca potremmo dire che la difesa va ancora
registrata perche qualche falla ogni tanto si apre, ma non e il caso di
insistervi dopo un 3-0 in trasferta, seppur contro un modesto Pescara.
Allora, torno a ripetere: se son rose...