1                                          16a Domenica 09 Dicembre 2012 ore 20:45
                                                                                                                                                                                                      
                                                                 Inter 2  Napoli 1

Per capire se l’Inter e davvero la candidata numero uno al ruolo di anti-Juve c’e ancora tempo. Intanto i nerazzurri vincono un’altra partita con le carte che hanno, ovvero tanta grinta, determinazione e organizzazione. E questa volta a lasciarci le penne a San Siro e il Napoli di Mazzarri, che al ruolo di antagonista dei bianconeri era ormai abituata. Una prova di grande cinismo quella della squadra di Stramaccioni che capitalizza quasi tutte le chance che capitano ai propri attaccanti: avanti 2-0 nel primo tempo con Guarin (ispiratissimo) e Milito (di nuovo a segno dopo 4 partite), i nerazzurri difendono con i denti il vantaggio, soffrendo fino all’ultimo minuto dopo il gol del 2-1 di Cavani. Tre punti strappati con i denti al termine di una gara tiratissima. E meritati, se non altro per la volonta messa in campo dai protagonisti.

Andrea Stramaccioni dribbla tutti e decide puntare sul 3-5-2: Cambiasso e non Silvestre al centro della difesa, Nagatomo e Pereira sulle fasce, Zanetti davanti a Cambiasso con Guarin e Gargano da interni. In attacco Cassano e Milito, con Palacio dalla panchina.

Pronti, via e Gamberini si fa male al naso, ma il difensore del Napoli non molla e rimane in campo: i primi minuti sono di studio e di riscaldamento, vista la temperatura, ma ne bastano ben pochi per vedere il primo gol. E’ l’8’ quando l’Inter mette in mostra un gran bello schema: mucchio di giocatori sul primo a liberare Guarin sul secondo. Cassano lo vede e lo serve: il colombiano, tutto solo, con il piattone batte l’incolpevole De Sanctis per l’1-0 Inter. Mazzarri e furioso, il Napoli deve reagire e lo fa presto: al minuto 19 Insigne sfiora il pari con un bel destro a giro da fuori, due minuti dopo Hamsik strozza troppo con il sinistro. Cassano rischia di  uscire anzitempo complice un sandwich di Britos e Cannavaro ma stringe i dentri. Dall’altra parte Cavani si fuma un gol di testa, ma (per sua fortuna) era in offside. Dieci minuti di lotta in mezzo al campo e poi tocca ancora all’Inter fare male: Guarin salta Behrami e mette Milito in condizioni di segnare. L’argentino, a secco da quattro partite, non chiedeva altro. Due tiri e due gol: l’Inter e cinica, anziche no. Insigne prova l’eurogol al 44’ ma il suo destro al volo e ancora fuori.

Mazzarri vuole vincere e ci prova sin dal primo minuto della ripresa inserendo Pandev per Gamberini. Il Napoli passa con la difesa a quattro, con Hamsik quasi sulla linea dei centrocampisti e Insigne largo a sinistra. Ci si attende tanto Napoli e Napoli sara. Ma non prima dell’ultimo spunto di Cassano prima che lasci il campo a Palacio: al 51’ il barese con il sinistro prova a sorprendere De Sanctis da posizione defilata, ma trova solo il palo. Napoli, dicevamo: gli ospiti aumentano i giri del proprio motore, mettendo alle corde la difesa nerazzurra. Handanovic e bravissimo su Inler al 53’ ma un minuto dopo deve capitolare, anche se solo al terzo tentativo quello di Cavani da due passi. E’ 2-1 e il Napoli e in spinta. Sara cosi fino al termine: una vera e propria lotta sul campo, con i nerazzurri a provare a ripartire e fare male e magari chiudere un match che con il passare dei minuti diventa sempre piu combattuto e spettacolare. Volano falli, i contrasti si fanno piu cruenti, le due squadre non si risparmiano e arrivano stanchissime al fischio finale. Che premia l’Inter, cinica e arcigna, ma non dimentica il Napoli, che nel secondo tempo si e fatto preferire. Se questa partita doveva dire chi fosse la vera anti-Juve, la risposta e: “Tutte e due”.   

 

      

    


 

 

 
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