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Mercoledì 31 Ottobre 2012 ore 20:45
Inter 3 Sampdoria 2
L’Inter batte la Sampdoria e mantiene invariate le distanze dalla
vetta. I neroazzurri vincono al Meazza una partita che si era messa male
nel primo tempo a causa dell’inaspettato vantaggio dei liguri. Nella
ripresa, l’episodio del calcio di rigore ha permesso a Milito di siglare
il pareggio e ha spianato la strada verso una vittoria che da fiducia in
vista del big match di sabato sera contro gli storici rivali della
Juventus.
Il tecnico neroazzurro Andrea Stramaccioni accantona, almeno per
questa gara, la difesa a 3, schierando il 4-3-3. Fuori Cambiasso,
rimpiazzato da Guarin. In attacco il tridente composto da Milito,
Palacio e Cassano.
La Sampdoria, che non rischia Maxi Lopez dal 1’, scende in campo
col 4-5-1. Soriano e Estigarribia agiscono larghi a supporto dell’unica
punta Eder. A centrocampo parte titolare l’ex di turno Poli, affiancato
da Tissone e Munari.
I padroni di casa cominciano il match con grande determinazione.
La formazione neroazzurra fa grande possesso palla nel primo quarto
d’ora di gioco, ma manca sempre il passaggio decisivo per ottenere una
certa pericolosita.
Le uniche occasioni sono un destro impreciso di Palacio,
un’ottima azione personale di Milito conclusa con un tiro centrale e un
colpo di testa di Samuel che non inquadra la porta su cross da punizione
di Alvaro Pereira. L’Inter spinge ma e la Sampdoria a trovare il
vantaggio al 20’: punizione di Tissone, Ranocchia e Samuel combinano un
pasticcio e Munari ne approfitta battendo Handanovic. La reazione
neroazzurra si fa attendere 15 minuti e consiste in un tiro di Pereira
la cui respinta di Romero capita sui piedi di Guarin; il colombiano di
sinistro prova a ribadire in rete e sfiora il palo alla destra
dell’estremo difensore avversario.
Nella ripresa Stramaccioni manda in campo Cambiasso al posto di
Mudingayi, ammonito e autore di una prestazione in chiaroscuro. Dopo 5’
arriva una possibile svolta della partita, col calcio di rigore
assegnato ai neroazzurri per fallo in area su Milito e conseguente
cartellino rosso per Costa. Dal dischetto lo stesso attaccante argentino
batte il proprio connazionale Romero con un’esecuzione perfetta.
La manovra interista e troppo leziosa. Milito prova a risolvere
tutto e a siglare la propria doppietta personale al 60’, quando con una
sterzata clamorosa va via in area a un avversario e lascia partire un
sinistro violento che si stampa sul palo.
A meta tempo Palacio completa la rimonta. Renan perde palla nella
meta campo avversaria, Cassano va in contropiede e dopo una corsa
solitaria di 40 metri mette el Trenza nelle condizioni di essere letale
e freddare Romero con un diagonale perfetto.
A dieci minuti dal termine bel calcio di punizione di Cassano dai
20 metri, palla che sfiora la traversa. Poco dopo arriva il sigillo
finale di Guarin, che chiude la gara su assist dello stesso talento
barese.
La Sampdoria trova il tempo, nell’ultimo dei quattro minuti di
recupero, di accorciare le distanze in virtu di un bell’inserimento di
Eder. E’ l’ultimo sussulto di una gara che consegna all’Inter tre punti
e la consapevolezza di poter puntare in alto in questo campionato.