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32a giornata Mercoledì 11/04/2012 ore 20,45
Inter 2 Siena 1

L’Inter
batte il Siena in rimonta per 2-1 e si porta a meno sei dal terzo posto,
traguardo meno utopico considerando gli altri risultati, che comprimono
e condiscono la lotta per la Champions di nuovi ingredienti. I
nerazzurri, all’atto terzo della Strama-saga, incassano e punti
meritati. Il precoce vantaggio del Siena ha accelerato i tempi di
reazione dell’Inter, che ha fatto la partita dal 7’ al 90’ minuto.
Gestendo il pallone il doppio degli avversari, come testimonia il dato
dal possesso palla: 68% Inter, 32% Siena. Emblematica la statistica
della supremazia territoriale, ovvero l’occupazione della metacampo
avversaria: l’Inter e rimasta per 17’44’’ nella porzione di campo
senese, indice di una gara spesa interamente all’attacco, alla ricerca
pur alle volte confusionaria del gol. Il Siena, d’altro canto, ha agito
secondo copione, impostando una gara coperta (con D’Agostino al posto
del piu offensivo Larrondo): paradossalmente, l’auspicato vantaggio e
arrivato troppo in fretta, stimolando la reazione dell’Inter ferita. In
ogni caso, i 5’13’’ passati nella metacampo offensiva sono forse troppo
pochi per racchiudere realei speranze di risultato positivo. L’Inter ha
tirato molto, 20 volte, centrando pero poco lo specchio (solo in 7
occasioni), ma tenendo sempre alto l’indice di pericolosita,
arrotondatosi ad un bel 74%. Il Siena d’altro canto ha una percentuale
piu alta di tiri in porta (4 su 7, di cui pero gia 3 nell’azione del
gol), ma il 38% di pericolosita diluisce bene le occasioni effettive
create dai ragazzi di Sannino. Cui del resto non si puo rimproverare piu
di tanto: da che mondo e mondo, il Siena a San Siro gioca cosi. Da
sottolineare l’armonia di alcune trame nerazzurre, che hanno ingrossato
la percentuale di passaggi riusciti: 73% contro il 51% del Siena. Si puo
dire per alcuni tratti l’Inter abbia messo in mostra un gioco
avvincente: di questi tempi, grasso che cola. A livello di singoli,
spicca il record di 55 passaggi riusciti da Zarate, finalmente efficace
pur nella propria anarchia tecnica. L’argentino detiene anche il primato
di tentativi a rete, condiviso con Milito a quota 5. In definitiva,
ripetiamo, una vittoria meritata per l’Inter.