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27a giornata Venerdì 09/03/2012 ore 20,45
Chievo 0 Inter 2
Se un signore di sessant’annipiange perche la sua squadra vince
una partita dopo 47 giorni, le sue lacrime potrebbero sembrare lo sfogo
nervoso di un acceso sostenitore a secco da troppo tempo.
Ma, se questo signore si chiama Claudio Ranieri, e uno degli
allenatori piu capaci e professionali in circolazione e abitualmente
dissimula cio che prova con l’ostentato distacco di chi ne ha viste
tante, vuol dire che non si tratta di un’emozione da poco.
I detrattori diranno che quest’Inter fosse messa cosi male (non
vinceva dal 22 gennaio, nelle ultime sette partite aveva totalizzato 7
sconfitte e 2 pareggi) da far piangere persino il proprio tecnico.
Invece, le lacrime di Ranieri sono il segno di un orgoglio
ritrovato nel bel, mezzo della tempesta. La vittoria sul Chievo e stata
sofferta e conquistata con le unghie e con i denti, quando Sorrentino ha
parato il rigore a Milito sembrava davvero che una maledetta congiuntura
astrale soffocasse i morattiani. Ma, alla fine, Samuel e Milito hanno
scardinato il bunker veronese e il successo e arrivato.
Forse perche, dopo avere preso tante legnate, dopo essere
rotolati nella terra di nessuno, finalmente gli ex campioni d’Europa e
del mondo hanno ritrovato dentro se stessi lo spirito della grande
squadra. Proprio il 9 marzo, il giorno del compleanno n.104.
Intendiamoci: l’Inter e ancora la grande convalescente del
campionato, ma, alla buon’ora, ha scoperto che c’e vita oltre il pantano
in cui s’e cacciata. Forlan e un’anima persa, Pazzini subentra e non
riceve mai un pallone giocabile. Pero, finalmente, la difesa non subisce
gol (non accadeva dal derby), sebbene di fronte Julio Cesar avesse il
terzo peggior attacco della serie A.
Il Chievo ha badato solo a difendersi, complicando la vita ai
nerazzurri, forte anche dello stato di grazia di Sorrentino, uno fra i
migliori portieri del torneo. Ma, quando le telecamere hanno mostrato
quelle lacrime di Ranieri s’e capito quanto fosse importante per l’Inter
vincere al Bentegodi. Anche perche, ad Ajaccio, il Marsiglia ha
rimediato la quarta sconfitta consecutiva. E Ranieri ha capito che,
martedi a San Siro, potra finalmente tornare a sorridere.