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Recupero
1a giornata Mercoledì 21/12/2011 ore 20,45
Inter 4 Lecce 1
L’Inter di Ranieri centra il poker dopo le vittorie con
Fiorentina, Genoa e Cesena, battendo in rimonta 4-1 il Lecce di Serse
Cosmi. Una vittoria quella sui salentini che chiude in bellezza il 2011
dei nerazzurri e potrebbe dare nuovo slancio alle ambizioni della
squadra milanese.
L'Inter si schiera con il 4-4-2 classico con Samuel che
sostituisce Ranocchia nella linea di difesa con Maicon, Lucio e
Nagatomo; a centrocampo le novita sono Marco Davide Faraoni a destra e
Ricky Alvarez a sinistra, Zanetti e Thiago Motta agiscono nel mezzo;
mentre in avanti al fianco del Pazzo c’e il cacha Forlan al posto del
principe Milito.
La prima occasione interessante per l’Inter e all’ottavo minuto,
bel cross teso di Maicon per Pazzini che arriva con un attimo di
ritardo. Qualche minuto piu tardi per bel colpo di testa di Thiago Motta
su assist del solito Maicon ma finisce fuori a un metro dal palo alla
destra di Gabrieli. Sul capovolgimento di fronte uno-due Di
Michele-Muriel, palla che vaga sul vertice sinistro, arriva Brivio ma il
suo bolide finisce in curva.
Al 18' e Muriel a lanciarsi in contropiede su un errore di Thiago
Motta, si beve Samuel e Maicon e batte Julio Cesar facendo esplodere i
tifosi giallorossi al seguito. Reazione immediata dell’Inter con Diego
Forlan che da fuori fa partire un sinistro formidabile ma Gabrieli e
superbo nel deviare la traiettoria sul palo. Dopo il goal del Lecce la
partita e comunque piu godibile.
Al minuto 27 solito bel cross di Maicon, Pazzini e perfetto nello
stacco ma la sua inzuccata si stampa sulla traversa. Ancora un minuto e
capitan Zanetti va via alla sua maniera e fa esplodere un destro che si
perde sopra la traversa per una questione di centimetri.
Incredibile alla mezzora! Stavolta e Samuel a colpire benissimo
di testa ma la sua giocata si perde nuovamente sul palo. E sono tre!
Minuto 32, i pali diventano addirittura 4 in meno di 10 minuti, stavolta
e nuovamente l’uruguagio Forlan a colpire di testa da posizione
favorevole ma l’esito e quello gia visto in precedenza: se non e record
poco ci manca!
Un minuto ancora e finalmente l’Inter trova il meritato pareggio,
con Pazzini che anticipa alla sua maniera il portiere leccese su assist
al bacio di Maicon e trova il 3° sigillo personale in campionato. Il
tempo si chiude con 3 tiri da fuori, prima di Maicon poi di Thiago
Motta, infine di Faraoni, che non impensieriscono piu di tanto l’estremo
salentino.
Il secondo tempo si riapre con rientro di Diego Milito. In campo
per Forlan nella staffetta programmata, sul delizioso assist in
verticale di Ricky Alvarez il Principe torna a segnare in campionato 88
giorni dopo l’ultima rete.
Al 10' altra grande occasione per Pazzini lanciato da un colpo di
testa di Cambiasso. Il Pazzo cavalca per una ventina di metri ma a tu
per tu con Gabrieli arriva sbilanciato e sparacchia alto.
Al 15' splendida azione del Lecce: Cuadrado per Di Michele che
spalle alla porta offre a Corvia un assist fantastico ma l’attaccante
appena entrato al posto di Muriel incoccia in una super parata di Julio
Cesar.
Tre minuti dopo occasionissima anche per Ricky Alvarez ben
smarcato a sinistra da Cambiasso, ma il suo diagonale sinistro,
leggermente strozzato, finisce fuori di un niente. A meta tempo ancora
una gran palla dell’ottimo Cuadrado per Corvia che solo davanti a Julio
Cesar si divora col sinistro un’altra clamorosa occasione da goal.
Il Lecce comunque fa davvero paura e Ranieri corre ai ripari
inserendo Obi per Pazzini per cercare di tamponare le scorribande di
Cuadrado. Ed ha ragione, perche Nagatomo e libero di scorrazzare a
sinistra, va via con un gran numero e offre a Cambiasso che col destro
sigla il goal del 3-1.
A 10 dalla fine altro gran numero del giapponese idolo del
pubblico meneghino, va via a sinistra e mette in mezzo per il
liberissimo Alvarez che col suo goal chiude definitivamente il match. Da
qui al fischio finale e solo accademia.
La chiave della partita e il goal di Milito a inizio secondo
tempo: il Principe finalmente si sblocca e il vantaggio dell’Inter
costringe il Lecce a riuscire dal suo bunker: la partita allora diventa
veramente bella con continui capovolgimenti di fronte ed occasione da
entrambe le parti.