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18a giornata Domenica 15/01/2012 ore 20,45
Milan 0 Inter 1
E ora? Chi vuole parlare ora? Dove sono finiti quelli che
dicevano che l'Inter sarebbe andata in Serie B? Ciclo finito, giocatori
bolliti, societa colpevole: si puo andare avanti all'infinito. A inizio
stagione le cose non andavano bene, e vero. Anzi, andavano malissimo.
Pero bisognava avere fiducia, bisogna saper cogliere i segnali positivi.
Parole, parole, parole. Ne sono state dette tante, ma solo e sempre
critiche, mai nessuno che provava ad analizzare bene la situazione, a
dire cosa sarebbe servito. Ci ha pensato Claudio Ranieri, ed e quello
che conta. Tinkerman, lo chiamano. E fanno bene, perche Ranieri e
arrivato e piano piano ha cambiato tutto. Non e un mago, serviva tempo:
il tempo ora e arrivato. Vittorie contro Siena, Fiorentina, Cesena,
Genoa, Parma e Lecce. Si, ma sono squadre piccole, dicevano. Anche il
Milan e una provinciale adesso? A me risulta che siano i campioni in
carica, a voi non so. A me risulta che da loro giocassero Ibra, Boateng
e Thiago Silva. Una corazzata, una squadra molto forte: e vero, e
l'abbiamo battuta.
L'abbiamo battuta
nell'unico modo in cui potevamo batterla.
E' stato
questo il capolavoro di Ranieri, che con umilta, cuore e sacrificio ha
costruito la sua Inter piu bella. Non la piu spettacolare, non quella
che fa possesso palla, non quella che gioca tanto per deliziare il
pubblico. Solo la piu bella, perche fa emozionare, fa stare col fiato
sospeso, col cuore in mano, lotta, combatte, si arrocca in difesa e non
lascia spazio agli avversari. Ora non voglio sentire i soliti amanti del
bel "giuoco" che accusano l'Inter di essersi solo difesa. Ma si, posso
anche sentirli, ma li ignorero come al solito. Perche se vogliamo stare
qui a fare i pignoli, anche il Milan l'anno scorso (0-1 Ibrahimovic)
aveva vinto cosi. E noi cosi, lottando e combattendo coi denti, abbiamo
vinto una Champions.
No, non parliamo di
triplete, non parliamo di sogni passati che non torneranno.
Pensiamo al
presente, pensiamo agli sfotto degli avversari, pensiamo a quello che
succedeva pochi mesi fa. E ora realizziamo il fatto di aver vinto il
derby, contro di loro, contro chi godeva nel vederci nei bassifondi di
classifica. Ora devono solo stare zitti. Come devono stare zitti i
tifosi che senza andare mai allo stadio accusavano giocatori,
allenatore, presidente, Branca, societa, staff medico. Ora l'Inter
costruita da Branca, gestita da Moratti, perfettamente allenata da
Ranieri e (tocchiamo ferro) senza infortuni ha battuto il Milan,
regalando una gioia immensa a tutti i tifosi nerazzurri.
E poi ci sono i
giocatori.
Ultimi, ma non meno importanti. Perche l'impresa e merito loro.
Merito di quei giocatori che sono stati bravi a rimanere calmi nei
momenti difficili e che ora dovranno essere altrettanto bravi a rimanere
coi piedi per terra. I "vecchi" che dovevano ritirarsi, ora sono gli
eroi. Milito decisivo, Zanetti immenso, Samuel insuperabile, Lucio
annulla Ibra, Cambiasso indispensabile, Maicon il solito colosso, Chivu
entra e fa benissimo. E poi Thiago Motta, che oltre alla partita da
stropicciarsi gli occhi, in cui gioca anche da difensore aggiunto, vede
annullarsi un gol regolare. Ecco, ci hanno pure annullato un gol, ma
abbiamo vinto lo stesso. Doppiamente zitti, godiamo due volte. Ora non
pensiamo allo Scudetto, pensiamo alla Lazio: e giusto cosi. Nessuno
tocchi il 4-4-2 e non facciamoci "ingannare" da questa partita. Il
mercato va comunque fatto, perche contro il Milan solo Stankovic era
infortunato: purtroppo non sara sempre cosi. E ora Moratti regalaci pure
Carlitos, per puntare sempre piu in alto. Contro il Milan abbiamo visto
Fort'Apache, ora vogliamo anche l'Apache. Per zittire tutti ancora una
volta, anche quelli che dicono che vuole solo il Milan. Ovvero, da ieri
sera, la seconda squadra di Milano. L'unica, che e andata in B.
Forza Inter ..................