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13a giornata Domenica 27/11/2011 ore 15,00
Siena 0 Inter 1
Inter corsara a
Siena, suo talismano fortunato. Decide nel finale un guizzo di
Castaignos, al termine di una partita tutt'altro che bella e poco
spettacolare. Per i nerazzurri bocciati nel primo tempo Alvarez e
Zarate, quest'ultimo ancora una volta inconcludente. Per l’Inter tre
punti pesanti. Quanto al Siena, e una sconfitta che brucia, visto il bel
gioco espresso al “Franchi” dai ragazzi di Sannino.
L’Inter si presenta a
Siena falcidiata dagli infortuni. Dopo Lucio fuori anche Chivu e
Jonathan. Ranieri ha gli uomini contati e in difesa le scelte sono
obbligate: Zanetti a destra, Nagatomo a sinistra, Samuel e Ranocchia,
centrali. In mezzo al campo e il solito centrocampo d’interdizione,
composto da Motta davanti alla difesa e dal tandem Cambiasso-Stankovic.
In aggiunta Alvarez a destra e Zarate a sinistra. Unica boa d’attacco
Pazzini, preferito a Milito. Nel Siena, Sannino recupera Calaio ma perde
Destro, cresciuto nelle giovanili dell’Inter. Torna tra i pali Brkic. In
avanti si rivede Larrondo. Per il resto assetto invariato rispetto alle
ultime uscite dei senesi.
Il Siena guarda
l’Inter dall’alto verso il basso. Per una volta le gerarchie sono
invertite, e i tre punti in piu in classifica dei bianconeri sui
nerazzurri non sono un caso. Due anni fa l’Inter conquistava in Toscana
il 18° scudetto. Ma oggi e tutta un’altra storia: i nerazzurri arrancano
e faticano, quasi fossero una provinciale cui sta bene un punto in
trasferta. Alla fine il risultato finale sembrera bugiardo, ma le
vittorie delle “grandi” squadre sono queste.
Sannino presenta una
squadra compatta per tutto il primo tempo con gli esterni che si
alternano nel tentativo di non dare riferimenti ai nerazzurri. L’Inter
conduce il gioco, a tratti, e piu confusamente, ma le occasioni da goal
latitano. Il prolungato possesso palla dei nerazzurri non trova
sblocchi, e il merito e tutto dei bianconeri, arroccati dietro e pronti
a ripartire. Alla mezz’ora, e clamoroso l’errore di Samuel al centro
dell’area senese dopo un corner smanacciato da Brkic. Escluse due rapide
ripartenze di Brienza e Calaio non succede nulla. Il primo tempo va in
ghiaccio a reti bianche: ritmi bassi e zero spettacolo.
Ranieri, preoccupato
per l’involuzione dei suoi, manda in campo Obi a sinistra e Castaignos a
destra con l’intento di avvicinarsi dalle parti di Brkic. Di occasioni
da goal, pero, neanche l’ombra. A differenza del primo tempo, la ripresa
e tutta di marca bianconera. Il Siena gioca e lo fa con il piglio
giusto. Le contromosse di Ranieri non funzionano, la squadra arretra e i
padroni di casa ne approfittano.
Il tecnico romano
prova a vincere il match con l’inserimento di Milito al posto di
Cambiasso, passando a un attacco a due punte. E questa la scelta
vincente. Dopo tanta sofferenza, nei minuti finali, e per il gran lavoro
svolto, il Siena abbassa il proprio baricentro e all’ultimo respiro,
l’Inter passa in vantaggio. Un guizzo di Castaignos con un morbido
piazzato regala a Ranieri tre punti d’oro. Per il Siena e una beffa
troppo pesante, visto il bel gioco. Ma il calcio e anche questo.
Castaignos: altra
pedina fondamentale dello scacchiere nerazzurro. Il primo goal
stagionale del giovane olandese salva Ranieri coprendo, di fatto, la
brutta prestazione dell’Inter.