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9a giornata Venerdì 29/10/2010 ore 20,45
Genoa 0 Inter 1
Al “Luigi Ferraris” di Genova si scontrano Genoa ed Inter nel
primo anticipo del venerdì della stagione. Giampiero Gasperini, coach
dei rossoblu, deve fare a meno di molti suoi giocatori fuori per
infortunio. Il consueto 3-4-3 è dunque schierato con questi interpreti:
Eduardo in porta; Ranocchia, Dainelli e Kaladze nella difesa a 3; linea
mediana a quattro con (partendo da destra) Chico, Milanetto, Rafinha e
Criscito; tridente formato da Mesto e Marco Rossi con Luca Toni al
centro. Dal canto suo Rafa Benitez schiera il solito 4-2-3-1 con Julio
Cesar tra i pali; Maicon, Samuel, Lucio e Santon sono i difensori;
Javier Zanetti e Cambiasso fungono da schermo davanti alla difesa mentre
Coutinho, Sneijder e Biabiany agiscono alle spalle di Samuel Eto’o.
Arbitra il signor Banti di Livorno.
La partita comincia con un Genoa molto aggressivo, che fa il
gioco mentre l’Inter aspetta e riparte in velocità con le sue mezze
punte. Nella prima frazione dobbiamo segnalare un Luca Toni molto
dinamico, capace di fare il solito lavoro “sporco” per la squadra ma
anche di rendersi pericoloso in zona goal. Dall’altra parte invece
l’attacco dell’Inter sembra avere qualche problema: Eto’o non è servito
a dovere, Sneijder e Biabiany sono abulici mentre Coutinho prova a
inventare sempre la giocata ma la difesa genoana non lo molla. Al 19'
Benitez deve sostituire Cambiasso che accusa un problema muscolare: al
suo posto entra Muntari. L’Inter ha la più nitida palla goal con Eto’o,
ma il suo tap-in davanti ad Eduardo è estremamente impreciso. Il primo
tempo sembra incanalarsi verso lo 0-0 ma al 48' Muntari fa partire un
insidioso rasoterra da fuori area su cui Eduardo compie una papera
pazzesca: è l’1-0 nerazzurro. Si va al riposo.
Nella seconda frazione Gasperini decide due cambi: entrano Mattia
Destro e Franco Zuculini che rilevano Chico e Mesto. Genoa quindi a
trazione anteriore. Dalla parte opposta Benitez deve effettuare il
secondo cambio “obbligato” sostituendo il suo portiere Julio Cesar,
vittima di un guaio muscolare, con il numero 12 Luca Castellazzi. Il
secondo tempo è più vivace del primo. L’Inter legittima il suo vantaggio
stando in campo diversamente dalla prima frazione: i nerazzurri si
rendono protagonisti di alcune occasioni davvero pericolose con
Sneijder, Eto’o e con un Biabiany trasformato rispetto ai primi 45
minuti. Dall’altra parte il Genoa (che inserisce anche il giovane
attaccante ghanese Boakye) non vuole perdere e cerca in tutti i modi il
pareggio. Ci va vicino prima con Criscito, poi con Destro e poi con lo
stesso Boakye. Anche Toni si rende pericoloso in più di una occasione.
Benitez si cautela levando Biabiany ed inserendo un difensore in più
(Cordoba) ma il risultato non cambierà e al 96' Banti fischia la fine.
L’Inter vince una partita spigolosa in maniera molto cinica portandosi
temporaneamente al secondo posto in classifica. Il Genoa può recriminare
di non aver concretizzato nessuna occasione. I rossoblu rimangono a
quota 11 punti con la convinzione però di avere un’ottimo impianto di
gioco.