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38a giornata Domenica 22/05/2011 ore 18,00
Inter 3 Catania 1
Inter e Catania hanno egregiamente onorato l’ultimo impegno di
campionato, nonostante non avessero nessun ulteriore obiettivo da
raggiungere. Ne è venuto fuori un confronto che, soprattutto nel secondo
tempo, non ha lesinato reti ed emozioni. Al triplice fischio hanno
gioito i nerazzurri che si sono imposti con il risultato di 3-1,
protagonista del match Pazzini, autore di una doppietta personale.
L'Inter si schiera: Castellazzi al posto di Julio Cesar a difesa dei
legni della porta dell’ Inter, il tecnico nerazzurro Leonardo sceglie
Pazzini al fianco di Eto’o in avanti, Milito parte dalla panchina. In
difesa torna Lucio, assente lo squalificato Maicon sostituito sulla
fascia destra dal giapponese Nagatomo. A centrocampo si blocca
Cambiasso. Sul fronte rossazzurro tante le assenze, Primo tempo di
marca nettamente nerazzurra. All’8’ Kharja fa tremare i legni della
porta di Campagnolo, la sua conclusione dalla distanza colpisce la
traversa. Passano sette minuti e i padroni di casa trovano la rete del
vantaggio con Pazzini, il bomber ex Sampdoria batte con un diagonale il
portiere etneo, approfittando di un rimpallo favorevole su un tentativo
di rinvio di Potenza. Tra il 27’ e il 28’ si mette in evidenza Eto’o,
prima il suo destro è neutralizzato da Campagnolo, poi il suo tiro è
alto sulla trasversale.
La ripresa si apre con l’ingresso in campo di Milito al posto di
Eto’o. Ed è proprio l’attaccante argentino che al 48’ si invola sulla
fascia destra e serve l’assist vincente per Pazzini che firma la sua
doppietta personale. Al 55’ si rende, finalmente, pericoloso il Catania,
è Bergessio che con un angolato tiro di destro impegna in tuffo
Castellazzi. Simeone tenta di vivacizzare l’abulica manovra degli etnei
mandando in campo Lodi e Ricchiuti al posto di Carboni e Capuano, la
mossa consente ai rossazzurri di creare qualche brivido alla
retroguardia di mister Leonardo. Ma al 63’ giunge il tris nerazzurro, il
sigillo è di Nagatomo il cui potente destro trova la deviazione di
Terlizzi. 3-0 e partita formalmente chiusa. Ricchiuti non ci sta e prova
a sorprendere il numero uno di casa che si salva in corner, sugli
sviluppi dell’azione Ledesma accorcia le distanze al 66’ con un
pallonetto da distanza ravvicinata che supera Castellazzi. Le occasioni
si susseguono, pochi secondi dopo Campagnolo vola per opporsi al colpo
di testa di Chivu su cross di Nagatomo. Inter mentalmente proiettata
alla finale di Coppa Italia contro il Palermo, Catania con l’obiettivo
di chiudere nel miglior modo possibile una stagione senza ombra di
dubbio positiva: prevale la maggiore concentrazione dei nerazzurri,
ancora in corsa per la conquista di un prestigioso obiettivo, rispetto
alla serenità dei rossazzurri che non avevano più nulla da chiedere al
campionato.