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33a giornata Sabato 16/04/2011 ore 20,45
Parma 2 Inter 0
Basta una formica atomica per mandare in tilt l’Inter. Forse
l’Inter ha salvato il Parma, non se stessa e la sua faccia. Quarta
sconfitta in cinque partite, 18 gol subiti in dieci sfide (10 dei quali
dalle tedesche): conti da brividi o da far rabbrividire. Sembra un addio
allo scudetto. Ieri al Tardini, è stato un lento rintocco di campana fin
quando (mancavano 5 alla fine) Amauri è sembrato un centravanti vero ed
ha ficcato in rete la palla della condanna nerazzurra anche in
campionato.
Più bello il Parma, più sgonfia l’Inter. Ci poteva stare viste le
ultime fatiche, ma inquietante il modo in cui la squadra di Leonardo è
entrata in campo ed ha giocato il primo tempo. Esattamente come in
Germania contro lo Schalke: senza scintille. Mancavano in tre: due per
insubordinazione (Thiago Motta e Maicon) propinate per scelta tecnica e
uno (Sneijder) per scelta davvero tecnica. Anche se stavolta
l’olannedese, quando è entrato nella ripresa, ha regalato all’Inter quel
cambio di passo che poteva portare al pari. Leo non ci ha preso con la
tattica, la squadra si è ancora sgonfiata, il centrocampo non ha avuto
guizzi, finché non è entrato Sneijder. Eto’o continua a restare senza
gol e Pazzini ha dimostrato il limite di un giocatore monotematico: o
gli arriva il passaggio giusto o non serve. Partita vissuta su pochi
momenti di bellezza calcistica: la punizione calciata da Stankovic
all’incrocio dei pali, il gol di Giovinco, che ha ricordato le
divagazioni difensive nerazzurre: si è infilato in area e gli altri
tutti a guardare. Le parate di Mirante, soprattutto all’inizio della
ripresa (testa di Cambiasso e mischione) che ha scacciato incubi,
l’incrocio dei pali colpito da un tiro a giro di Amauri e il gol del
bisontone nel mezzo di una difesa imbalsamata. Vendetta degli ex
juventini, potrebbe pensare qualcuno. Sconfitta della vecchia Inter,
altro che storie. Tanto per capirci: ieri lo Schalke ha pareggiato 1-1
con il Werder Brema che sta a 26 punti dalla testa della classifica.