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6a giornata Sabato 04/10/2008 ore 20,30

                                       Inter 2  Bologna 1

La cronaca di Inter-Bologna si riassume nelle giocate sopraffine del centravanti dell'Inter, capaci di valere da sole il prezzo del biglietto. Mourinho gioca forte e presenta un'Inter a trazione anteriore con Ibrahimovic, Adriano, Quaresma e Mancini dentro tutti insieme dal primo minuto. Risponde per le rime anche il Bologna con Arrigoni che dimostra di non aver paura: Di Vaio là davanti e alle sue spalle il tridente Adailton-Amoroso-Valiani.  Ne guadagna la partita, da subito bellissima e con tante, tantissime occasioni. Comincia il Bologna con due tiri dalla distanza di Volpi, poi è Ibrahimovic a scaldare le mani di Antonioli. Ci prova anche Adriano ma il suo sinistro trova solo l'esterno della rete. Mudingayi da 30 metri brucia le mani a Julio Cesar: e siamo solo al 14'. Poi l'Inter passa. Con un gol sensazionale di Zlatan Ibrahimovic, da vedere più e più volte senza pericolo di stancarsi. Sul cross dalla sinistra di Adriano, Ibra trova un colpo di tacco volante che beffa Antonioli sul primo palo e ammutolisce, per la sorpresa (è ovvio!), San Siro. Siamo appena alla sesta giornata, ma (e senza forse!) abbiamo già trovato il gol più bello dell'anno. Quaresma comincia a integrarsi, e si vede. Alcune accelerazioni del portoghese lasciano comprendere il perché Mourinho abbia insistito tanto per averlo.  La ripresa si apre con un calcio di rigore assegnato all'Inter per un fallo di mano di Volpi (che, regolamento alla mano, non c'è, ndr) sugli sviluppi di un cross dalla destra di Mancini. Ibrahimovic si fa da parte, e sul dischetto va Adriano che non vede l'ora di tornare al gol a San Siro: pallone da una parte, Antonioli dall'altra. E' la rete che, di fatto, chiude la partita. Sì, perché il Bologna torna sotto, è vero, e realizza anche con Moras il gol che dimezza le distanze su un infortunio della difesa interista, ma è un episodio. L'Inter ha il pieno controllo del campo. Non sfrutta, colpevolmente, almeno dieci palle gol, e si accontenta di un 2-1 che frutta tre punti fondamentali che ri-proiettano gli uomini di Mourinho lassù in vetta alla classifica al fianco della Lazio, fermata a sorpresa all'Olimpico dal Lecce. La vittoria nerazzurra non è praticamente mai stata in dubbio. L'unico interrogativo, invece, è sempre lo stesso: come fa? Come fa Ibrahimovic ad essere così elegante con quel suo 46 di piedi?

                                                        Piero Esposito

                                                         

  Pizza a metro da Gigino Vico Equense                   Inter 2  Bologna 1


 
 
 
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