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3a giornata 21/09/2008 ore 15,00
Dopo Atene, l'Inter fa un altro passo avanti per diventare quella squadra che Mourinho vorrebbe a sua immagine e somiglianza. Ne avrebbe fatti anche due, senza quel quarto d'ora finale di sofferenza gratuita
dove il Torino poteva addirittura riaprire una partita che sembrava ormai definitivamente chiusa dopo 51 minuti di gioco. Basta e avanza comunque per cogliere l'ottava vittoria consecutiva all'Olimpico contro i granata, che regala ai nerazzurri
la vetta momentanea della classifica.
Dopo aver patito nelle prime battute la vivacità del Torino, che sfiora anche il gol con il colpo di testa di Bianchi che si perde di poco a lato dopo 12 minuti, l'Inter entra col passare dei minuti nel pieno
controllo della partita. A spianare la strada all'Inter è ancora un'autorete. Lo sfortunato protagonista è Pisano, che al 27' devia nella propria rete un cross di Mancini, imbeccato sulla destra da Adriano, confermato titolare dopo lo sprazzo
più che incoraggiante fatto intravedere in Champions League.
Colpito, il Torino viene anche affondato dopo solo due giri di lancette. A trafiggere Sereni è lo splendido missile di Maicon, che trova il 'sette' da fuori area calciando di collo destro. Piove sul bagnato per
il Torino, che prima della mezzora perde per infortunio il proprio capitano Rosina, rilevato da Abbruscato. Dopo l'intervallo De Biasi lascia negli spogliatoi ahche Corini per garantire al centrocampo un maggiore dinamismo con Barone. Il 51' è
il minuto definitivo che fa da spartiacque: prima Julio Cesar evita il gol beffa beffa sul cross di Diana deviato dalla testa di Cambiasso, poi sul ribaltamento di fronte Mancini serve in campo aperto Ibrahimovic che non sbaglia il gol del 3-0.
Con i tre punti in cassaforte, Mourinho si permette di anticipare il turnover che proseguirà mercoledì con il Lecce, in vista del derby. Fuori Mancini e Adriano, dentro Quaresma e Balotelli. Al 76' il Torino
segna il meritato gol della bandiera con Abbruscato, che sul traversone di Saumel sbuca dietro Materazzi e non lascia scampo a Julio Cesar. Sembra un episodio isolato, invece il Torino prende coraggio e molto coraggiosamente tenta di riaprire la
partita.
Un super Julio Cesar dice no al colpo di testa in tuffo di Bianchi, all'86' un indemoniato Abbruscato anticipa di Materazza colpisce la traversa e successivamente Diana dal limite chiama ancora agli straordinari
il portiere brasiliano. Ammirevole ma tardiva la reazione granata, i tre punti non possono più sfuggire all'Inter che dopo quello di Atene lancia un altro segnale importante alla concorrenza.
Raffo Esposito


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