La Lazio non fa nessun favore all'Inter, che soffre all'Olimpico nell'anticipo serale della trentunesima giornata, ma alla fine torna dalla trasferta capitolina con un prezioso 1-1, che vale alla capolista il +4
sulla Roma, bloccata nel pomeriggio sul pari a Cagliari.
Sollevati dal mezzo passo falso dei giallorossi, i nerazzurri (con Vieira e Materazzi in panchina, Rivas e Maniche titolari) sbloccano presto il risultato grazie a Crespo, che all'11' finalizza da due passi una
bella azione sulla destra di Maicon. Ma a parte poche altre sortite dalle parti di Ballotta (con Ibrahimovic e con lo stesso Crespo), nel primo tempo quella del gol resta l'unica vera azione della capolista, che soffre i biancocelesti, schierati
da Delio Rossi col tridente Rocchi-Bianchi-Pandev, ed evidenzia una condizione ancora poco brillante.
L'Inter non è al meglio ed è spesso imprecisa nel fraseggio, la Lazio invece, nonostante lo svantaggio a freddo, crea gioco e alza via via il baricentro. Così risulta Julio Cesar essere il migliore dei suoi,
chiamato in causa da un colpo di testa di Cribari e da un paio di botte da fuori di Dabo, mentre Pandev è precipitoso nell'ultimo tocco in più di un'occasione e Behrami viene anticipato all'ultimo da Chivu (che rischia tantissimo in scivolata
in piena area di rigore).
Nella ripresa la gara non cambia e sono sempre i capitolini a fare la partita, mettendo in qualche fase del match addirittura alle corde la banda di Mancini. Come tra il 10' e il 20', quando prima Rocchi trova il
meritato pareggio scattando sul filo del fuorigioco (secondo gli interisti anche oltre, ma siamo davvero al limite) lanciato da Ledesma (14') e poi Behrami impegna Julio Cesar, strepitoso a mandare sulla traversa un destro dal limite deviato da
Rivas (18').
L'Inter ci mette un po' a riprendersi, entrano Jimenez, Vieira e Suazo, e Rivas si lamenta per un contatto in area con De Silvestri, ma è sempre la Lazio ad attaccare e i biancocelesti, dopo aver tirato un po'
il fiato, tornano a spingere a testa bassa. Prima Rocchi gira al volo di poco a lato (ma Rosetti fischia un offside), poi Behrami viene steso da Rivas e chiede il rigore (anche questa volta l'arbitro lascia correre, ma il fallo, anche se fuori
area, c'è). E ci si mette ancora una volta anche la sfortuna, perché Dabo con un siluro da venticinque metri colpisce la seconda traversa della serata laziale (Julio Cesar è immobile e non può far altro che guardare).
Nel finale non succede più nulla. L'Inter regge, la Lazio si accontenta del pareggio e di aver dimostrato ai cugini giallorossi, che avevano avanzato qualche dubbio sull'impegno degli uomini di Delio Rossi, che
si sbagliavano. Per i nerazzurri arriva un punto prezioso nella corsa scudetto, la Roma resta a -4.
RAFAEL
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