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25a giornata 27/02/2008 ore 20,30 Inter 1 Roma 1
Zanetti risponde a Totti, due gol dei due capitani danno vita all'1 a 1 nel match di San Siro tra Inter e Roma, se vogliamo chiamarlo: "incontro scudetto". Un risultato che va benissimo alla capolista,
che consolida la distanza a +9, e lascia rimpianti alla Roma, che subisce il pareggio proprio a due minuti dalla fine, dopo che nella ripresa aveva sfiorato in piu' volte il raddoppio. Lo schieramento
ad una sola punta da una parte e dall'altra: 4-3-2-1 per l'Inter con Crespo in avanti e Figo e Stankovic trequartisti, mentre nella Roma Totti e' il terminale offensivo del 4-2-3-1 giallorosso. Al 19° Inter vicinissima al vantaggio: cross di
Vieira, sforbiciata di Crespo e la palla sul palo. La gara si svolge sul filo dell'equilibrio, a romperlo è Totti, quasi sempre a segno nelle ultime stagioni in campionato a San Siro contro l'Inter. E' il 38°: cross di Tonetto e gran sinistro
del capitano giallorosso che batte Julio Cesar. E' il gol che porta la Roma a -6.
Ad inizio di ripresa Mancini inserisce prima Suazo per Stankovic, poi al 13° il giovanissimo Balotelli per Cambiasso.
E' un'Inter a trazione anteriore, che pero' non riesce a schiacciare la Roma che si difende con grande forza. La contromossa tattica di Spalletti: l'inserimento di Aquilani per Pizarro. Al 19° tegola sull'Inter,
Maxwell si infortuna e non riesce a riprendere, Mancini che ha gia' effettuato tutte le sostituzioni a sua disposizione "la terza con Pele' al posto di Figo", e i nerazzurri restano in 10. Il neoentrato Aquilani va vicino due volte al
raddoppio, poi anche De Rossi sfiora il 2 a 0. La Roma in superiorita' numerica sembra più padrona del campo, ma il finale e' da thriller. Mexes rimedia 2 cartellini gialli nel giro di un minuto, e così anche i giallorossi restano in dieci. L'Inter
si getta in avanti alla ricerca del pari. Al 42° Doni nega il gol a Crespo, un minuto dopo Javier Zanetti fa esplodere il Meazza con il gol dell'1 a 1, un gran tiro dalla distanza e riporta l'Inter a +9 in classifica.
Nello Russo
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Poteva essere la partita che riapriva il campionato, sarà invece ricordata forse come la serata che ha chiuso i giochi. L'Inter, pur in condizioni fisiche approssimative e con un organico decimato, agguanta a
due minuti dalla fine la Roma grazie all'orgoglio di capitan Zanetti dopo una gara incredibile ed un secondo tempo nel quale è successo di tutto.
Mancini sceglie di schierare il solo Crespo davanti, con Stankovic e Figo a supporto: Spalletti dà spazio a Vucinic e il montenegrino lo ripagherà con un'ottima prova. Ritmi bassi in avvio, ma gara tutto
sommato godibile con frequenti capovolgimenti di fronte: l'Inter si fa preferire perchè la Roma sbaglia molto, ma in contropiede i giallorossi sono letali e già al 15' avrebbero l'occasione buona se Julio Cesar non anticipasse tutti a centro
area con un'uscita da gatto. Tre minuti dopo, il primo brivido sulla sponda opposta: bella girata di Vieira dalla destra, Crespo si coordina ed in semirovesciata colpisce un clamoroso palo interno con la palla che assume un effetto beffardo e si
spegne poi sul fondo prima che Cambiasso possa deviarla in rete.
La Roma sbaglia i disimpegni, soffre il pressing alto dell'Inter ma punge al primo vero assalto. Minuto 37: Vucinic si beve due uomimi sulla sinistra con una finta, imbecca Tonetto che fa partire un cross
dalla sinistra sul quale Totti si fionda ed anticipa tutti, mandando in rete con una splendida girata mancina. E' l'1-0 con cui la Roma va negli spogliatoi. Al rientro, l'Inter è a due punte: Suazo dentro per Stankovic e, poco dopo, anche
Balotelli e Pelè per Cambiasso e Figo. La malasorte vuole però che al 19' Maxwell si infortuni alla caviglia e, a cambi conclusi, l'Inter rimanga desolatamente in dieci.
La Roma sembra padrona del campo, anche se i nerazzurri si battono con ardore sospinti da un monumentale Zanetti e dalla buona vena del giovane Balotelli. La Roma sciupa il match point con Aquilani al 21',
quando Julio Cesar è prodigioso a salvare di piede con un riflesso eccelso: poi ancora Aquilani e Perrotta trovano solo dei corner sui loro tentativi dal limite.
Nel finale, Mexes si fa espellere ingenuamente, ed al minuto 42, Doni si supera sul colpo di testa di Crespo da pochi passi ma sul corner successivo, al termine di un batti e ribatti, Zanetti ha la
palla buona al limite dell'area e lascia partire un destro che si imbuca nell'angolo basso alla destra di Doni. Non è ancora finita, perchè l'Inter preme e la Roma chiude addirittura in nove per l'infortunio di Cassetti, anch'esso a cambi
esauriti come accaduto per Maxwell. Al 95' tutti negli spogliatoi: mai i nerazzurri erano stati così contenti per un pareggio in casa che profuma davvero di tricolore. Ma che rammarico per la Roma, quest'Inter era battibile e aveva confermato di
non godere di uno stato eccelso di salute. Ma, a -9 (anzi 10, lo scontro diretto è favorevole ai milanesi), lo scudetto è una chimera o poco più.
RAFAEL
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