Come mai con l'Inter non si può stare mai tranquilli. Lo possono ben dire sia i tifosi presenti a San Siro che quelli davanti ai teleschermi, sintomi da cardiopalma, sul 4-0 abbiamo
rischiato di assistere all'incredibile pareggio del Chievo, per un calo di concentrazione di tutta la squadra. Guardare solo il risultato potrebbe sembrare che vi sia stata una grande prestazione da entrambe le squadre, invece non è così,
perchè per quasi ottanta minuti l'Inter ha dato una grande prova di superiorità, con azioni e manovre di gioco davvero esaltanti e il 4 a 0 fino al 78° ne è una prova. Ma da questo punto succede dell'incredibile, il Chievo segna su un
discusso e assurdo calcio di rigore con Pellissier che suona la carica. Nei minuti finali Tiribocchi e Brighi sorprendono ancora la disattenta difesa nerazzurra. Torniamo all'inizio, Mancini, senza Cambiasso e Vieira, non
rinuncia al rombo di centrocampo con Dacourt davanti alla difesa, Stankovic e Solari interni e Figo dietro le due punte, Crespo e Adriano. Il brasiliano è stato schierato dal primo minuto al posto di Ibrahimovic reduce della trasferta
personale in Danimarca per vedere il figlio Maximilian. Adriano si è mosso con generosità ma è rimasto ancora all'asciutto di gol, che ormai gli manca da sei mesi. Chi invece il feeling lo ha e non lo perde mai è Hernan Crespo autore di
una splendida doppietta. Passiamo adesso al tabbellino: l'Inter passa all'undicesimo con la rete di Crespo che scarica in rete in diagonale di sinistro su splendido assist in verticale di Dacourt sempre più importante nel modulo di
Mancini. Nel secondo tempo al 58° Samuel raddoppia con un colpo di testa dopo una corta respinta di Squizzi. Dopo poco Stankovic trova l'eurogol con una staffilata di esterno destro da venti metri. Al 70° avviene la quaterna
nerazzurra con Crespo che incrocia di destro da posizione impossibile. Dopo l'importante successo con la Roma, i nerazzurri volano a quota dieci punti in classifica che significano il primato solitario.
Giovanni Gargiulo
|