L'Inter quest'anno è davvero senza rivali. Con il secco 2-0 rifilato al Parma salgono a 20 i punti di distacco dalla Roma, seconda in campionato, e quasi mai in corsa per lo scudetto.
Senza il faro del suo attacco titolare, Mancini rilancia contro il Parma Adriano in coppia con l'ex Crespo tenendo in panchina Recoba. Figo funge da trequartista con Stankovic,
Cambiasso, Zanetti a completare il rombo di centrocampo. Di contro, Ranieri preferisce non rischiare dal primo minuto Morfeo e affidarsi nuovamente alla coppia Budan-Rossi con Gasbarroni dall'estrema destra a rimorchio del tandem d'attacco.
L'Inter è formazione assai temibile ma il Parma non rinuncia a giocare. Ecco perchè quella di San Siro diventa una partita piacevole da vedere con il gioco semplice e ordinato
dei gialloblu da una parte e le improvvise accelerazioni unite a leziosismi per il pubblico degli interisti dall'altra.
Il primo tiro in porta della partita è di Gasbarroni ma Toldo è attento e fa sua la sfera senza problemi. Sul fronte nerazzurro i pericoli maggiori nascono dai piedi di un
ispiratissimo Figo ma sui suoi inviti i compagni non sono precisi nelle conclusioni quanto il portoghese lo è negli assist. Adriano viene anticipato da Paci dopo la torre di Crespo e Materazzi viene fermato dal ritorno di Bucci che salva la
girata del difensore sulla linea di porta.
Dopo dieci minuti dall'inizio della ripresa, l'Inter va in vantaggio. Il merito è tutto di Maxwell che ruba il tempo a Ferronetti sulla fascia, chiede l'uno-due a Crespo, entra
in area e salta tre difensori sulla corsa grazie ad un pregevole gioco di gambe. La conclusione da posizione defilata poi è un mix di potenza e precisione su cui Bucci non può davvero intervenire.
Una volta in vantaggio, la formazione di Mancini gioca con maggiore autorevolezza e il bel triangolo fra Adriano e Maicon per poco non vale il raddoppio. Nell'occasione, però,
il tiro al volo del terzino è di poco alto sopra la traversa.
Giuseppe Rossi prova a fare qualcosa ma è bloccato dalla forza dei centrali nerazzurri. Il suo sinistro al 65' si perde sul fondo e con lui anche le timide speranze dei suoi
compagni di squadra. Anche perchè cinque minuti dopo Adriano si inventa una discesa strepitosa sulla sinistra culminata con l'assist centrale per Crespo che, a porta vuota, fa 2-0 con i piedi e con le mani mima i "20" punti di
vantaggio sulla Roma.
Partita finita qui, così come il campionato, del resto, che a dir la verità, quest'anno, è stato per davvero pochissimo tempo aperto ad altre squadre che non fossero l'Inter.
Mario Esposito