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[.: Ascoli 1  Inter  2 :.]                         29a giornata    Domenica 18 Marzo 2007    15,00

                              ASCOLI -1  INTER -2

Adriano inventa, Ibrahimovic realizza (prima doppietta in nerazzurro) e l'Inter, imbrigliata nei precedenti 65 minuti nella rete dell'Ascoli fanalino di coda, ottiene un'altra vittoria esterna e porta a 18 i punti di vantaggio sulla Roma, bloccata sullo 0-0 dalla Fiorentina. Ma per oltre un tempo i bianconeri di Sonetti, in serie positiva da cinque turni, avevano annullato i cinquantaquattro punti di differenza in classifica.

Questo perchè l'Inter era troppo prevedibile, al contrario dell'Ascoli, che dopo aver vinto a Siena cominciava ad annusare profumo di miracolo salvezza, e in campo metteva tutto bloccando le offensive degli uomini di Mancini e riuscendo anche a impensierire la difesa nerazzurra. Ibrahimovic (ammonito per simulazione, salterà la prossima al Meazza con il Parma) si muove molto ma fatica a trovarsi con Cruz e Figo, vertice alto del rombo composto da Burdisso, Zanetti e Stankovic. I nerazzurri provano a sfondare sulle fasce, e in effetti sono Maicon e Maxwell i più pericolosi, anche se mancano al momento di concludere (il primo sbaglia l'assist per Cruz su assist di Ibrahimovic, il secondo calcia a lato sulla triangolazione Stankovic-Cruz).


In sostanza, Eleftheropoulos non deve intervenire neppure una volta, ben protetto dalla difesa a tre Nastase-Corallo-Lombardi e da un centrocampo in cui il fosforo di Boudianski è determinante per ribaltare l'azione. Fini gioca dietro Bjelanovic e Paolucci.

Si mette in luce Pesce, e da una sua iniziativa l'Ascoli sfiora il clamoroso vantaggio: Cordoba e Samuel (preferito a Materazzi) sbagliano il tempo dell'intervento e Bjelanovic, a due passi da Julio Cesar, spara alle stelle.

Nella ripresa entra in campo un'altra Inter: Mancini passa al 4-4-2 e dopo soli sette minuti inserisce Adriano per Cruz. E' la mossa che cambia la partita perchè l'Imperatore prima sfiora il gol personale con un bolide dai 25 metri fuori di un soffio poi, al 20', un minuto dopo cioè l'ingresso in campo di Crespo per Maxwell, serve un assist d'oro a Ibrahimovic che di piatto al volo trova il quattordicesimo gol stagionale. Passano otto minuti e l'Inter chiude la partita: decisiva ancora una volta la rapidità e soprattutto la precisione di Adriano, bravo a recapitare sui piedi di Ibrahimovic un pallone che l'attaccante svedese spediva ancora una volta alle spalle di Eleftheropoulos. L'Ascoli non c'è più e l'Inter avrebbe un altro paio di opportunità per il 3-0, ma sbaglia un paio di contropiedi e al 48' Bonanni dal dischetto si regalava la soddisfazione personale trasformando il rigore giustamente concesso da Rosetti per fallo di Samuel su Bjelanovic.

Poco male per l'Inter, che continua la sua cavalcata senza ostacoli verso lo scudetto; l'Ascoli esce sconfitto ma con un applauso.

 

                                                                Mario Esposito

 

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