Supercoppa Tim '2011:
Sabato 06
Agosto 2011 14,00
Milan
2 Inter 1
Al Bird’s
Next di Pechino si apre ufficialmente la stagione calcistica italiana
2011/12. Le due società milanesi, appaiate a cinque successi nel
palmares della Supercoppa Italiana, daranno luogo al primo derby nella
storia della competizione.
Gasperini rivoluziona completamente la formazione attesa e rinfoltisce
la sua squadra di centrocampisti. Confermata la difesa a tre con
Ranocchia, Samuel e Chivu davanti a Julio Cesar. In mezzo al campo
spazio al quintetto formato da Zanetti, Stankovic, Obi, Thiago Motta ed
Alvarez con il solo Sneijder alle spalle di Eto’o.
Allegri
mantiene fede alle scelte adottate nella scorsa stagione puntando su
Boateng dietro alle due punte, oggi Ibrahimovic e Robinho, ed inserendo
Seedorf come mezz’ala sinistra, affiancato da capitan Gattuso e Van
Bommel. Difesa tipo, che vede la squalifica di Taiwo, con Abate, Nesta,
Thiago Silva ed Abate davanti ad Abbiati.
Al 6’ prima occasione per i rossoneri: Ibrahimovic duetta con
Robinho e manda il brasiliano davanti a Julio Cesar. L’attaccante
rossonero non mira la porta e calcia fuori. I neroazzurri rispondono al
9’ quando Sneijder apre splendidamente per Obi, il giovane
centrocampista salta Nesta e cerca l’olandese. Chiude Van Bommel.
Al 21’ la partita cambia volto: un colpo di genio su punizione
dell’olandese Sneijder porta in vantaggio la squadra di Gasperini.
I
rossoneri tentano di reagire al gol subito, ma mettono in campo troppa
sufficienza che non gli consente di creare azioni pericolose.
Al 40’ rossoneri vicinissimi al pareggio: dalla destra cross di
Abate, Boateng sfiora ed Ibrahimovic colpisce di testa. Palla che sbatte
sul palo; impassibile, ma salvo, Julio Cesar.
Dopo
l’intervallo le due squadre rientrano in campo con gli stessi effettivi.
Gasperini decide però di variare l’assetto tattico: difesa a quattro con
l’abbassamento di capitan Zanetti, mentre a centrocampo i due esterni
sono Obi ed Alvarez.
La prima
opportunità della ripresa è ancora a favore dei rossoneri: al 52’
Robinho imbecca Seedorf, l’olandese dai venti metri colpisce troppo
d’esterno rendendo velleitario il tiro.
Al 59’ arriva però il pareggio del Milan: azione corale tra
Gattuso, Robinho, Seedorf ed Ibrahimovic.
È proprio l’olandese ad imbeccare dall’out di destra lo svedese
che, di testa, insacca alle spalle di Julio Cesar. Nell’occasione del
gol rossonero veementi proteste dei neroazzurri che portano Rizzoli ad
ammonire Sneijder, dopo il giallo a Gattuso durante la prima frazione di
gioco.
Con
l’arrivo del pareggio, Allegri decide di togliere Robinho inserendo al
suo posto l’altro reduce dalla Copa America: Alexandre Pato. Cambia
anche il tecnico interista: dentro il giovane laterale
Faraoni al posto dell’argentino Alvarez.
Al 65’
entrata di Thiago Motta che sull’omonimo Thiago, Silva però, entra a
martello colpendo il brasiliano rossonero nelle parti intime. Si accende
una mischia ma, sull’azione seguente, Pato scaglia un gran tiro su cui
Julio Cesar compie un miracolo: a rimorchio arriva Boateng per il
vantaggio milanista.
Al 73’
Gasperini decide di rendere più offensiva la propria formazione: entra
Pazzini ed esce Stankovic. Allegri risponde inserendo Ambrosini al posto
di Gattuso, ammonito e piuttosto elettrico. Dopo pochi minuti altra
girandola di cambi: entrano Emanuelson e Castaignos al posto di Boateng
ed Obi.
Non
succede più nulla e la nuova stagione calcistica inizia come è finita;
nel cuore della Cina, il primo trofeo dell’annata calcistica italiana
2011/12 viene vinto dal Milan. Un’autentica leva per il morale in vista
dell’inizio della nuova stagione
Inter, che
dopo il vantaggio ottenuto a seguito dell’inizio sprint del primo tempo,
ha visto calare l’intensità ed il ritmo del proprio gioco favorendo i
rossoneri che, nella ripresa, hanno scatenato la loro grinta agonistica
trovando la rimonta.
Siamo
sicuri che il match di oggi solleverà le prime critiche sulle scelte
tecnico-tattiche della nuova Inter firmata Gasperini che, probabilmente,
dovrà fare i conti con la grana Sneijder dato in partenza verso il City
di Roberto Mancini.